Operazione “Last supporters”: 16 misure cautelari nei confronti di tifosi

Sono 16 le misure cautelari, quattro di arresti domiciliari e nove di obbligo di dimora, eseguite dagli agenti della Squadra mobile e della Digos di Potenza per l’indagine ”Last supporters”.

L’operazione di stamattina chiude il cerchio sull’aggressione ai tifosi del Melfi da parte di quelli del Rionero avvenuti lo scorso 19 gennaio e nei quali perse la vita un tifoso rionerese.

In quell’occasione vennero arrestate 26 persone nell’immediatezza dei fatti. Successivamente, attraverso l’acquisizione di campioni biologici, prove digitali, intercettazioni telefoniche e monitoraggio della zona dove erano avvenuti i fatti, i poliziotti sono riusciti a risalire agli indagati odierni. I tifosi del Rionero avevano premeditato l’aggressione ai tifosi del Melfi, e le intenzioni erano quelle di un’imboscata aspettando i tifosi avversari alla stazione di Vaglio, a dieci chilometri da Potenza, dove i supporters del Melfi sarebbero passati necessariamente.

In una delle chat di gruppo analizzate, i poliziotti hanno trovato espressioni del tipo “andiamo a fare Nassirya” come chiaro segno di premeditazione di un’azione organizzata.

Donatella Fioroni

Varese: fermato traffico di cocaina

Cocaina sequestrataAvevano creato, all’interno di un magazzino utilizzato per il deposito di materiale aeronautico, un laboratorio per la raffinazione la preparazione e lo stoccaggio di sostanza stupefacente.

Questo è quanto hanno scoperto gli investigatori della questura di Varese che hanno arrestato un italiano ed un albanese che, tra pezzi e parti di ricambio di aerei, nascondevano bilancini di precisione, fornelli, presse ed altro materiale per la preparazione di panetti di droga.

Gli agenti del Commissariato Gallarate hanno sequestrato, all’interno del magazzino sito a Vergiate, poco distante da Varese, anche 2 chili e trecento grammi di cocaina, 230 grammi di marjuana ed anche una pistola calibro 7,65 con le munizioni, risultata rubata cinque anni fa.

Un altro sequestro di cocaina è avvenuto durante un controllo di routine da parte della volante del commissariato di Gallarate che, a bordo di un camion, ha trovato e sequestrato ben 9 chili di cocaina arrestando l’autista del mezzo.

Banda musicale della Polizia: un concerto in omaggio al maestro Morricone

La Banda musicale della Polizia di Stato ieri sera è stata di scena al Castello di Santa Severa, località del litorale laziale, con un concerto dedicato ad un grande amico della Polizia, il maestro Ennio Morricone.

È il terzo anno consecutivo che i musicisti della Polizia partecipano agli eventi estivi organizzati a Santa Severa e, rispetto alle precedenti edizioni in cui si è esibita la Fanfara, quest’anno sono stati gli orchestrali della Banda a trasmettere emozioni e messaggi di legalità attraverso la musica.

Il concerto, in occasione della XIV edizione del “Caffeina Festival”, è stato diretto dal vice direttore maestro Roberto Granata; con la partecipazione del sassofonista Stefano Di Battista e la cantante Nicky Nicolai.

Il programma musicale comprendeva brani di John Williams, Joseph kosma e Jacques Prevert, Nino Rota per terminare con i successi del maestro Morricone.

Il concerto, presentato dalla giornalista Ertilia Giordano, si è chiuso con l’esecuzione dell’Inno d’Italia.

Estate 2020: i consigli per chi si mette in viaggio

controlli stradale autostradaCon la graduale ripresa, molti italiani si preparano a partire per trascorrere le vacanze estive. Saranno tanti che si sposteranno per raggiungere le mete di villeggiatura lungo le coste e verso le zone alpine e prealpine, specialmente nei fine settimana.

L’impegno di Viabilità Italia è stato quello di organizzare, su tutta la nostra rete viaria e ferroviaria, interventi in casi di criticità oltre ad intensificare la presenza delle pattuglie nei punti e nei periodi nevralgici. Nel Piano dei servizi di Viabilità Italia sono riportate tutte le informazioni e le misure operative che saranno attuate.

Sono state individuate e riportate in un calendario, le giornate in cui si prevede il maggior numero di persone in viaggio. Quest’anno sono contrassegnate con “bollino rosso” i fine settimana del 24 -26 luglio e del 31 luglio – 2 agosto prossimi. Gli spostamenti si preannunciano, invece, più intensi nel fine settimana del 7 – 9 agosto; per la mattina di sabato 8 agosto è previsto “bollino nero”. Bollino rosso anche per gli ultimi due fine settimana del mese, in cui si concentrerà il traffico di rientro.

Sempre nel calendario sono riportati anche i divieti di circolazione per i mezzi superiori alle 7,5 tonnellate.

Il Piano contiene, inoltre, le informazioni relative alle direttrici a rilevanza nazionale maggiormente interessate dal traffico turistico, gli itinerari alternativi alla viabilità autostradale, le misure di coordinamento delle attività di soccorso stradale e di assistenza alle persone, nonché le aree geografiche che saranno controllate dall’alto dai mezzi della Polizia di Stato e dell’Arma dei carabinieri. Raccoglie anche l’elenco dei cantieri inamovibili su autostrade e strade extraurbane principali, l’indicazione delle misure informative e di assistenza per gli utenti in viaggio e i servizi della Polizia ferroviaria.

E proprio in relazione al prevedibile maggior afflusso di viaggiatori in ambito ferroviario, anche la Ferroviaria ha potenziato i servizi di vigilanza nelle stazioni ed ha incrementato la propria presenza a bordo dei treni per garantire la massima sicurezza negli spostamenti.

Torino: per gli scontri di febbraio eseguite 19 misure cautelari

perquisizioniLa Polizia di Stato di Torino, questa mattina ha eseguito 19 misure cautelari nei riguardi di diversi militanti del centro sociale Askatasuna, di alcuni anarchici e di studenti dei collettivi universitari, responsabili, a vario titolo, dei reati di rapina, resistenza a pubblico ufficiale, minaccia ad incaricato di pubblico servizio, violenza privata e danneggiamento.

In particolare, i poliziotti delle Digos, nell’ambito di un’attività di coordinamento della Direzione centrale della Polizia di prevenzione anche tramite le questure di Trieste, Brescia, Udine e Cuneo, hanno eseguito gli arresti domiciliari nei confronti dei tre principali referenti del “C.U.A. (Collettivo Universitario Autonomo) articolazione di Askatasuna, coordinatori delle azioni violente e sette divieti di dimora a Torino (cinque a carico di persone legate ad Askatasuna e due a carico di appartenenti al centro sociale Ex Asilo). Eseguita per gli altri nove indagati (quattro  appartenenti ad Askatasuna, due ad Ex Asilo e tre ai Collettivi Universitari) la misura cautelare dell’obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria.

I fatti risalgono allo scorso 13 febbraio, quando, in occasione di un volantinaggio effettuato da esponenti del Fuan sulla tematica delle Foibe all’esterno della Palazzina Einaudi, una quarantina di antagonisti e studenti ha circondato i Reparti mobili della Polizia di Stato, mentre una decina di facinorosi si è introdotta all’interno della struttura universitaria dopo aver aggredito due guardie giurate con calci e spintoni, ha sfondato la porta di accesso dell’aula “Paolo Borsellino” assegnata ai rappresentanti del Fuan, danneggiando diversi arredi.

Subito dopo gli stessi hanno raggiunto il gruppo all’esterno dove, nel frattempo erano giunte altri militanti d’area, insieme ai quali tentavano ripetutamente di entrare in contatto con i giovani del Fuan; uno di questi ultimi è stato colpito con un calcio sferrato da un antagonista. Quest’ultimo è stato immediatamente bloccato dai poliziotti, circostanza questa che provocava l’immediata reazione dei complici che hanno tentato ripetutamente di sottrarlo con la violenza alle Forze dell’ordine.

Durante il trasporto del fermato presso la Questura, l’autovettura della Polizia è stata circondata da una quarantina di facinorosi, i quali hanno colpito ripetutamente il mezzo con calci e pugni nel vano tentativo di far desistere gli agenti dall’arresto.  

Inoltre, i poliziotti nell’intento di allontanare i facinorosi, sono stati spintonati dagli antagonisti che continuavano nella loro condotta violenta colpendo alcuni operatori con calci, rovesciando diversi cassonetti dei rifiuti dinanzi l’auto di servizio, lanciandone anche alcuni all’indirizzo delle Forze di polizia.

In questa occasione gli agenti hanno arrestato due militanti di Askatasuna per resistenza e lesioni a pubblico ufficiale. Negli scontri rimanevano feriti otto agenti, con lesioni guaribili da cinque a trenta giorni.

Il giorno successivo, al termine di un corteo di protesta effettuato nel centro cittadino da militanti antagonisti ed aderenti ai collettivi studenteschi universitari per solidarizzare con gli arrestati, è stata nuovamente rioccupata ed ulteriormente vandalizzata l’aula del Fuan con sottrazione anche di alcuni arredi; il fatto è avvenuto dopo aver, tra l’altro, minacciato una guardia giurata posta a vigilanza del locale e aver apposto una nuova serratura al fine di impedire la riappropriazione dell’aula.

A seguito delle indagini sono stati individuati e denunciati altri nove militanti d’area per analoghi reati, mentre è ancora al vaglio degli inquirenti la posizione di altre otto persone.