Ferroviaria: conclusa l’operazione “Oro rosso”

Operazione "Oro rosso" polizia ferroviariaCon una tonnellata di rame sequestrato, oltre 2mila persone controllate, di cui 5 indagate, 9 sanzioni amministrative elevate per un importo totale di più di 14mila euro, si è conclusa, nei giorni scorsi, la giornata organizzata dalla Polizia ferroviaria in tutto il territorio nazionale, per il contrasto al fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario.

L’operazione “Oro rosso” ha impiegato in un solo giorno, 683 operatori di Polizia che hanno concentrato l’attività principalmente su 300 rottamai in tutta Italia ed effettuato 121 servizi di pattugliamento lungo le linee ferroviarie e 54 su strada.

In particolare, in provincia di Palermo gli agenti del compartimento Sicilia hanno denunciato i titolari di un’attività di gestione rifiuti non autorizzata e sottoposto a sequestro preventivo un’area di circa 2mila mq.
All’interno dei capannoni della ditta abusiva sono stati trovati diversi container contenenti materiali di varia natura come ferro e alluminio, oltre ad una tonnellata di rame.
Inoltre, stoccate direttamente sul terreno, senza alcun rispetto della normativa in tema ambientale, gli agenti hanno scoperto numerose batterie esauste ed altri rifiuti pericolosi. I due gestori sono stati anche denunciati per ricettazione.  

Nel messinese la Polizia ferroviaria di Taormina insieme al personale di Polizia locale ha denunciato un uomo titolare di una ditta di revisioni e demolizioni auto, poiché i rifiuti ritrovati all’interno erano stoccati non come previsto secondo la planimetria e la distribuzione nei vari settori.

A Foggia è stato denunciato il titolare di un’attività di demolizione auto per la presenza di numerosi veicoli e parti di essi, collocati su un terreno sterrato, non pavimentato e in violazione delle disposizioni riguardanti la normativa ambientale. L’area è stata sequestrata.

Infine, a Torino, il personale della Polizia ferroviaria ha sanzionato amministrativamente i titolari di due ditte, per un importo totale di 6mila e 500 euro, per attività di gestione di rifiuti in assenza di idonea autorizzazione.

Olivia Petillo

Vacanze: affitta casa in sicurezza con i consigli della Polizia postale

casa vacanzaCon l’inizio dell’estate torna prepotente la voglia di vacanze, quest’anno ancora più forte dopo il difficile periodo di restrizioni dovute all’emergenza Coronavirus.

Per la scelta della meta molte persone si affidano al web, navigando a caccia di buone occasioni sui vari siti specializzati dove si incontrano domanda e offerta.

In questi casi è importante agire in sicurezza, sin dal momento della ricerca e prenotazione, per avere la garanzia di una vacanza sicura da ogni punto di vista.

Polizia postale e delle comunicazioni, Unione nazionale consumatori (Unc) e Subito, sito di annunci online molto utilizzato anche per la ricerca di case per le vacanze, hanno rinnovato anche per quest’anno la collaborazione e l’impegno verso i consumatori.

Grazie a semplici regole da applicare in fase di ricerca e di prenotazione viene offerto un supporto concreto per la scelta della propria casa vacanza in sicurezza.

La Polizia postale ha messo a fattor comune la propria esperienza sul web con quella di chi, ogni giorno, tutela gli interessi dei consumatori e del sito internet di compravendita più diffuso in Italia, approntando otto regole da seguire per programmare e vivere una vacanza in sicurezza.

Immagini realistiche, complete e non troppo patinate
Per verificare la coerenza e veridicità tra immagini e case, utilizzare un motore di ricerca web di immagini su cui caricare le foto presenti nell’annuncio e controllare che non si tratti di foto di repertorio ma di una casa reale.

Descrizione completa e dettagliata dell’immobile
Per capire se l’immobile e la zona (distanza dal mare, posizione centrale…) corrispondono alla descrizione fatta nell’annuncio, cercare la strada indicata sulle mappe disponibili nel web e, una volta trovato il luogo esatto, visualizzarlo tramite satellite.  

Contattare l’inserzionista via chat      
Per conferme ulteriori, prendere contatto con l’inserzionista tramite la chat della piattaforma, chiedere informazioni e foto aggiuntive sull’immobile e approfondire con una chiacchierata chiedendo il numero di telefono, possibilmente fisso. 

Prezzo dell’immobile adeguato
Per capire se un prezzo è alto, basso o adeguato è opportuno fare una ricerca sulla zona tramite la piattaforma in cui è presente l’annuncio, utilizzando anche un motore di ricerca e controllando se il prezzo non è troppo basso e quindi effettivamente in linea con la località e la struttura della casa.

Incontro con l’inserzionista  
Per verificare che tutto sia regolare, incontrare ove possibile l’inserzionista per una visita della casa e per consegnare l’importo dovuto di persona.

Richiesta e valore caparra           
La richiesta di una caparra è legittima, purché non superiore al 20 per cento del totale.

Documenti di identità 
Non inviare documenti personali: carta d’identità, patente o passaporto non devono mai essere condivisi in quanto potrebbero essere utilizzati per fini poco leciti.

Pagamenti
Effettuare pagamenti solo su Iban o comunque con metodi tracciabili; l’Iban bancario deve essere riconducibile a un conto corrente italiano che è possibile verificare tramite strumenti online.