La Polizia scientifica alla “Notte europea dei ricercatori”

polizia scientificaAnche quest’anno la notte tra il 30 settembre e il primo ottobre è la “Notte europea dei ricercatori”, un evento promosso dalla Commissione europea e che, sin dal 2005, coinvolge ogni anno migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i Paesi europei.

L’obiettivo della manifestazione è di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica, alla scoperta del mestiere di ricercatore e del ruolo che è destinato a ricoprire nel costruire il futuro della società.

polizia scientificaDurante la Notte si svolgeranno numerosi eventi che coinvolgeranno il pubblico di tutte le età, con attenzione particolare ai giovani e agli studenti.

Gli eventi comprendono esperimenti e dimostrazioni scientifiche dal vivo, mostre e visite guidate, conferenze e seminari divulgativi, spettacoli e concerti.

La Polizia scientifica è stata invitata da vari atenei a partecipare alla “Maratona Sharper” (Sharing researchers’ passion for enhanced roadmaps), uno dei progetti italiani sostenuti dalla Commissione europea per la realizzazione della manifestazione.

I gabinetti di Polizia scientifica, che dipendono dalla Direzione centrale anticrimine della Polizia di Stato, parteciperanno in diverse città italiane (Ancona, Cagliari, Catania, Macerata, Napoli, Palermo e Trieste) attraverso l’allestimento di spazi divulgativi con l’intento di illustrare alcune delle attività istituzionali nel campo della polizia giudiziaria e, soprattutto, delle indagini forensi.

Musica e valori: la Banda musicale in concerto al Parco del Colosseo

concerto al Parco del ColosseoSi è svolto questo pomeriggio a Roma l’evento musicale “I valori che ci uniscono” collegato alle celebrazioni per la ricorrenza del Patrono della Polizia di Stato San Michele Arcangelo. Un modo per condividere, attraverso la musica, con ragazzi e familiari di alcune associazioni che si occupano di persone fragili, i valori di inclusione, legalità, giustizia, sicurezza, solidarietà e amicizia che caratterizzano il nostro #essercisempre e contraddistinguono l’operato delle donne e degli uomini della Polizia al servizio dei cittadini.

Il concerto della Banda musicale della Polizia di Stato si è tenuto in un luogo suggestivo e dalla bellezza unica: il Tempio di Venere e Roma, all’interno del Parco Archeologico del Colosseo.

Presenti all’evento il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese, il capo della Polizia Lamberto Giannini e il direttore del Parco Archeologico del Colosseo Alfonsina Russo.

Madrina e presentatrice della serata è stata la conduttrice televisiva Caterina Balivo, che ha accompagnato protagonisti (foto) e spettatori nel percorso musicale degli orchestrali in divisa, diretti dal maestro Maurizio Billi e dal vicedirettore, maestro Roberto Granata.

l'intervento del capo della PoliziaNel suo intervento di apertura il capo della Polizia Giannini ha sottolineato che “Per noi questo è un momento importante di incontro, di condivisione e di vicinanza dei valori che hanno caratterizzato e caratterizzano la nostra storia lunga 170 anni. Noi cerchiamo di essere sempre al passo con i tempi e soprattutto di essere vicini ai cittadini. C’è stata – ha proseguito il prefetto Giannini – una bellissima panoramica di quelli che sono stati i nostri mezzi, dalle auto col colore grigio verde militare, alle Pantere e alle auto più moderne. Ecco, il nostro segreto, la nostra forza, è quella di esserci sempre e di essere sempre all’avanguardia, però senza mai scordare quello che è stato il passato quello che siamo stati e quello che siamo”.

Banda MusicaleIl concerto, durante il quale si sono esibiti il famoso tenore Francesco Grollo, il talentuoso violinista tredicenne Leone Pini e il trombettista di fama internazionale Marco Pierobon, ha avuto quale fine anche quello di esaltare i valori che ispirano l’agire quotidiano degli appartenenti alla Polizia di Stato. Ideali che, durante i i 170 anni di storia della Polizia, sono stati consolidati anche dalla memoria delle donne e degli uomini caduti nell’adempimento del dovere.

Quest’anno, infatti, si ricordano importanti ricorrenze: il 30ennale delle stragi di Palermo del 1992 dove persero la vita anche 8 poliziotti, il 40esimo anniversario dell’attentato al prefetto Dalla Chiesa e al poliziotto Domenico Russo, il 50esimo dell’omicidio del commissario Luigi Calabresi.

Un altro importante valore, faro della nostra Istituzione, è la solidarietà, celebrata sul palco, in platea e nell’attività quotidiana della Polizia. Valore rappresentato anche dal tradizionale Calendario, venduto ogni anno per destinare il ricavato al Comitato italiano per l’Unicef e al “Piano Marco Valerio” del Fondo assistenza per il personale della Polizia di Stato, che fornisce supporto alle famiglie dei poliziotti con figli minori colpiti da gravi patologie croniche. Significativa la presenza in platea (foto) di bambini assistiti dal Piano Marco Valerio, dei ragazzi dell’Associazione italiana persone down di Roma, dell’Associazione oltre lo sguardo Onlus, dell’Azienda di servizi alla persona con disabilità visiva S. Alessio-Margherita di Savoia, la società cooperativa sociale “Il Tamburo – Onlus”, la cooperativa sociale Ets “La locanda dei girasoli”, l’Associazione per bambini Odv “Peter Pan” e l’Associazione sport e società “Progetto Filippide”.

Nel corso della serata sono stati consegnati i riconoscimenti di “Poliziotto ad honorem” all’avvocato Giorgia Rollo e a Fabrizio Torsi, rappresentanti della società civile, che si sono particolarmente distinti in azioni volte a rafforzare un’autentica cultura dei valori civili, dell’inclusione sociale, della solidarietà.

intervento del ministroIl ministro dell’Interno Luciana Lamorgese nel suo intervento ha evidenziato come “Il vostro motto di esserci sempre non è mai stato più vero come in questa serata. Con la musica della Banda Musicale, in modo efficace, viene interpretata la Polizia di prossimità, vicina ai cittadini. Tutto questo e Tutto quello che voi fate quotidianamente richiede un ringraziamento da parte di tutta la collettività”.

fiamme oroUn grande veicolo per la diffusione dei valori di inclusione, rispetto delle regole e cultura della legalità, sono gli atleti delle Fiamme oro che, con il loro esempio, hanno contribuito ad accendere la fiammella della passione per lo sport in più di tremila ragazzi iscritti nelle 32 sezioni giovanili sparse in tutta Italia. In rappresentanza di tutti gli sportivi cremisi, erano presenti in platea la pluricampionessa della ginnastica ritmica Sofia Raffaeli, il campione della scherma paralimpica Gianmarco Paolucci, e i supermedagliati del nuoto artistico Giorgio Minisini e Lucrezia Ruggiero. Presente in platea anche la campionessa di nuoto artistico paralimpico Arianna Sacripante, grande amica della Polizia di Stato e in particolare di Giorgio Minisini, con cui si esibisce contro i pregiudizi e in favore dello sport inclusivo.

L’inclusività è un altro valore che la Polizia di Stato persegue da anni e che ha portato all’importante traguardo del bando di concorso per l’assunzione a tempo indeterminato e in qualità di agenti tecnici, di atleti paralimpici da destinare alla nuova sezione delle Fiamme oro.

La serata si è conclusa con l’Inno d’Italia suonato dalla Banda Musicale e cantato dal tenore e amico della Polizia di Stato Francesco Grollo.

Padova: sfruttava donne sole per denaro, arrestato 39enne

operazioneLa denuncia di due donne a Padova ha permesso di mettere fine allo sfruttamento di persone fragili al fine di estorcergli denaro. A finire agli arresti un 39enne che approfittando della vulnerabilità emotiva di due vittime (l’una ultrasessantenne e l’altra ultrasettantenne) si è reso responsabile di estorsione continuata, furto, atti persecutori e violazione di domicilio, il tutto allo scopo di ottenere denaro.

L’attività investigativa della Squadra mobile ha permesso di scoprire come l’uomo una volta allacciata la relazione sentimentale con le vittime (approfittando della solitudine delle stesse), e ottenuta la loro fiducia le costringeva a dargli grosse somme di denaro (nel tempo aveva ottenuto circa 500mila euro) con la promessa di restituzione.

In particolare il malvivente per obbligare le donne ad assecondarlo nelle sue richieste le ha minacciate di suicidarsi o di rivolgersi ad altre donne.

Quando, anche dopo tali pressioni, non riusciva ad ottenere il denaro (trattandosi di vittime con il solo stipendio o la sola pensione mensile) le minacciava di sottrare loro tutto, sfruttando asserite abilità di hacker, oppure di danneggiarne l’auto. La minaccia di diffamazione verso ex coniugi e figli, ha costretto inoltre le due donne a rivolgersi ad amici e parenti per ottenere prestiti di denaro e così appagarne le pressanti richieste.

Documentato anche un furto da parte dell’uomo ai danni della prima delle sue vittime, cui aveva sottratto un anello con brillanti, incaricando poi l’altra sua vittima, all’oscuro della provenienza dell’anello, di consegnarlo in pegno presso un compro-oro. L’anello è stato poi recuperato e sequestrato dagli agenti della Squadra mobile.

Una volta interrotta la relazione sentimentale ed allontanatesi con difficoltà da lui, le due donne sono state poi oggetto di sistematiche molestie, mediante molteplici telefonate e messaggi, frequenti scoppi d’ira, danneggiamenti, improvvise incursioni nelle loro abitazioni, al punto da essere indotte l’una ad assumere ansiolitici e l’altra ad allontanarsi dalla propria casa ed a non utilizzare più il proprio telefono.

L’indagato, nonostante sia stato sottoposto all’ammonimento del Questore, ha continuato a presentarsi a casa di una delle vittime in coincidenza con la data di accredito dello stipendio, per ottenerne il versamento, altrimenti le avrebbe “hackerato” il conto, costringendola anche a vendere la casa in cui viveva.

Ciò si è ripetuto fino alle settimane scorse, allorché l’uomo ha preteso nuovamente dalla donna, dietro le solite minacce e l’assurda promessa di restituirle una parte del maltolto e di essere ospitato presso la sua abitazione. 

Canottaggio: Pietro Ruta è ancora mondiale

Ruta argento mondialiL’olimpionico delle Fiamme oro Pietro Ruta è salito ancora sul podio mondiale insieme al suo storico compagno d’armo Stefano Oppo.

Sulle acque del bacino della Labe Arena di Racice (Repubblica Ceca), dove si sono svolti i Campionati del mondo di canottaggio, la coppia azzurra più medagliata ancora attiva, ha portato all’Italia una splendida medaglia d’argento.

Ruta argento mondialiIl doppio pesi leggeri di Ruta e Oppo si è piazzato alle spalle dell’armo Irlandese, precedendo l’Ucraina, medaglia di bronzo.

Partiti alla grande, gli azzurri sono passati primi ai 500 metri. Poi a metà gara l’Irlanda ha cominciato a spingere, superando l’Italia, involandosi verso la vittoria.

Gli azzurri hanno continuato con il loro ritmo, una grande progressione che gli ha consentito di lasciarsi alle spalle gli avversari che cercavano la rimonta.

Uno splendido risultato per un’imbarcazione che negli ultimi anni ha sempre conquistato il podio in tutte le manifestazioni più importanti: undici medaglie tra olimpiadi, mondiali ed europei.

Sergio Foffo

Milano: truffava automobilisti simulando investimenti

Polizia stradale: operazione “Truck & Bus”Era agli arresti domiciliari ma continuava a commettere reati. Arrestato a Milano un pregiudicato che con uno stratagemma singolare e pericoloso truffava ignari automobilisti.

L’uomo si metteva sul ciglio della strada rimanendo in attesa di un’auto, nei pressi delle strisce pedonali, e al sopraggiungere di un’autovettura a velocità moderata, gli si buttava addosso facendosi investire.

Da qui lo spavento del conducente che, a seguito dell’incidente, si fermava per sincerarsi delle condizioni dell’investito. Ottenuto il contatto con la vittima, convinta di essere autrice di un investimento pedonale, iniziava il tentativo di truffa dell’uomo. Questi proponeva subito una conciliazione chiedendo soldi per evitare di proseguire per le vie legali.

Tra i diversi episodi segnalati, tre quelli che gli vengono attribuiti, tra fine luglio e agosto, sempre in zona Certosa.

Il 26 luglio, in via Mac Mahon, il tentativo di truffa è degenerato in una rapina.  Il truffatore ha chiesto 150 euro per il danno al telefono cellulare. La vittima, in questo caso, anziché pagare, ha offerto all’uomo un nuovo cellulare da acquistare in un negozio. la Proposta ha fatto infuriare il truffatore il quale, con violenza e minacce, ha costretto la vittima a prelevare danaro da un bancomat.

Il 16 agosto, in viale Certosa, a seguito dell’investimento simulato, l’uomo ha chiesto 100 euro come somma di risarcimento per la rottura degli occhiali.

In questa occasione il truffatore ha fornito addirittura il documento alla vittima che ne ha preso gli estremi facendo una foto.  Il criminale è riuscito così a convincere il conducente, il quale, non avendo contanti, si è recato al bancomat a prelevare. È in quel momento che è passata una volante della Polizia che l’ignara vittima pensa di fermare per condividere con gli agenti quanto accaduto. Il pregiudicato alla vista della pattuglia è fuggito ma verrà successivamente identificato.

Episodio analogo il 25 agosto, in viale Certosa – Piazzale Accursio, dove il malvivente è stato visto tentare invano la truffa nei confronti di tre persone, in un orario in cui avrebbe dovuto svolgere attività lavorativa. Anche in questo caso è stata utile la segnalazione per l’identificazione.

Tutti questi episodi hanno indotto l’Autorità Giudiziaria ad emettere la custodia cautelare in carcere in sostituzione dei domiciliari.