Polizia moderna: pubblicato il numero di agosto-settembre

polizia moderna agosto settembreIl numero di agosto-settembre di Poliziamoderna, la rivista ufficiale della Polizia di Stato, è dedicato alla “Pioggia di medaglie” vinte ad agosto dagli atleti delle Fiamme oro ai Campionati europei multisport disputati a Monaco di Baviera e a quelli delle discipline acquatiche svolti a Roma.

Un approfondimento è dedicato alla Rappresentanza d’Italia presso l’Unione europea, il cui compito principale è quello di promuovere e difendere le posizioni italiane nell’ambito dell’Ue. Particolare attenzione è stata dedicata alla Squadra giustizia e affari interni, in essa incardinata. Un’intervista con il capo della Rappresentanza, l’ambasciatore Pietro Benassi, completa l’articolo.

La rubrica “I nostri luoghi” dedica un ampio articolo alla storica palazzina Fermi, situata all’interno del perimetro del Viminale, teatro di grandi scoperte da parte di Enrico Fermi e dei ragazzi di via Panisperna negli anni Trenta. Attualmente l’edificio ospita il Museo storico della fisica e il Centro studi e ricerche “Enrico Fermi”. Il presidente Luciano Pietronero racconta gli obiettivi del Centro, un laboratorio aperto alle collaborazioni scientifiche internazionali.

Donazione del sangue a settembre: le date

Donazione del sangue a settembre: le dateL’Associazione donatori e volontari personale della Polizia di Stato prosegue la sua attività di raccolta sangue anche per il mese di settembre.

L’invito alla donazione è rivolto a tutti i cittadini in buona salute e di età compresa tra i 18 e i 65 anni. Si ricorda che per donare il sangue è necessario avere un peso corporeo non inferiore ai 50 chili. È essenziale recarsi al prelievo a digiuno con l’eccezione di poter bere un caffè, un tè o un succo di frutta. Non è consentito ingerire latte e derivati. (Requisiti)

Consultate la locandina nazionale per conoscere le date e le città dove è possibile donare.

Ricordato a Palermo Domenico Russo ucciso insieme al prefetto Dalla Chiesa

Ricordato a Palermo Domenico Russo ucciso insieme al prefetto Dalla ChiesaRicordiamo oggi, a Palermo, a 40 anni dal tragico attentato che li uccise, il prefetto Carlo Alberto dalla Chiesa, sua moglie Emanuela Setti Carraro e la guardia scelta di Pubblica sicurezza Domenico Russo.

Sul luogo della strage, in via Isidoro Carini, il questore Leopoldo Laricchia ha deposto una corona in rappresentanza del capo della Polizia Lamberto Giannini.

Subito dopo, nella cattedrale di Palermo, è stata officiata una messa di suffragio.

Poco dopo le 9 di sera del 3 settembre 1982 Domenico era a bordo dell’auto di scorta che seguiva quella in cui viaggiavano il Prefetto e la moglie.

In via Carini, a Palermo, vennero affiancati da un’auto da cui killer di Cosa Nostra esplosero raffiche di Kalashnikov che non lasciarono scampo ai due coniugi.

Da una motocicletta, invece, partirono i colpi che ferirono alla testa in modo gravissimo Domenico che morì 12 giorni dopo, senza mai riprendere conoscenza.

Aveva 32 anni, una moglie e due figli piccoli da crescere.

Estate 2022: l’attività della Polizia stradale

Polizia stradale: operazione “Truck & Bus”Anche durante l’estate 2022 la Polizia stradale è stata, e lo è ancora, ogni giorno impegnata per vigilare e assicurare a tutti i viaggiatori, su autostrade e strade di grande viabilità, la massima sicurezza negli spostamenti.

Nei mesi di luglio e agosto sono state impiegate 64.886 pattuglie che hanno soccorso 33.423 persone in difficoltà, contestato 222.299 infrazioni al codice della strada, controllato le condizioni psicofisiche di 65.716 persone alla guida e sequestrato oltre 100 chili di droga (Tutti i numeri della Stradale).

Oltre ai controlli di routine, i poliziotti della Stradale si sono concentrati in particolare sul contrasto della guida in stato di ebrezza o di alterazione dall’uso di sostanze stupefacenti, condizioni estremamente pericolose e tra le prime cause di incidenti.

pullman azzurro stradaleIn questi servizi è stato utilizzato un particolare laboratorio di tossicologia mobile, con a bordo un medico e un biologo, in grado di effettuare analisi immediate sui campioni salivari e mettere così a disposizione delle pattuglie gli esiti degli esami, che faranno fede anche nelle aule di un tribunale.

Il laboratorio è stato utilizzato in molte località turistiche (Lago di Garda, Jesolo, Riviera romagnola, Salento, Gargano, Penisola sorrentina, litorali domizio e pontino, Versilia, Maremma e San Benedetto del Tronto), e nei prossimi mesi continuerà ad essere impiegato anche lungo il litorale ligure e quello abruzzese, oltre che in Toscana, Puglia, Emilia Romagna e Calabria.

Iniziative della Polizia stradaleNon solo repressione ma anche prevenzione. Infatti, nelle stesse località era presente anche il Pullman azzurro della Polizia di Stato, che ha come obiettivo di diffondere la cultura della guida sicura. Si tratta di un’aula multimediale itinerante, all’interno della quale c’è la possibilità, tra le altre cose, di provare, attraverso simulatori di guida e speciali occhiali, cosa si vede realmente quando si è al volante sotto l’influenza di alcolici e droghe.

Prevenzione anche nelle aree di servizio autostradali più affollate con il Camper azzurro della Stradale e la Lamborghini con i colori della Polizia di Stato, per incontrare i viaggiatori e sensibilizzarli, in collaborazione con gli operatori di Autostrade per l’Italia e dell’Anpas (Associazione nazionale pubbliche assistenze), sulle conseguenze delle scorrette condizioni di guida, offrendo anche un check up sanitario per controllare le proprie condizioni fisiche.

’Ndrangheta a Cosenza: oltre 200 indagati

’Ndrangheta a Cosenza: oltre 200 indagatiI poliziotti delle Squadre mobili delle questure di Cosenza e Catanzaro, del Servizio centrale operativo della Direzione centrale anticrimine, insieme a personale dei Carabinieri e della Guardia di finanza hanno eseguito un’ordinanza cautelare nei confronti di 202 persone,139 delle quali sono finite in carcere, 50 agli arresti domiciliari; per 12 invece è scattato l’obbligo di dimora. 

Per un ultimo indagato è stata applicata la misura interdittiva dello svolgimento di attività professionale.

Tutti sono accusati di associazione mafiosa e di numerosi altri reati, tra cui traffico di stupefacenti, riciclaggio e gioco d’azzardo, tutti aggravati dalle modalità e finalità mafiose.

Sono stati inoltre sottoposti a sequestro preventivo beni immobili e mobili, appartenenti al gruppo criminale, per un valore di 72 milioni di euro; tra questi decine di edifici ad uso abitativo e commerciale, uno yacht, un aereo ultraleggero e numerosi veicoli e motoveicoli.

Gli investigatori, per risalire alla fitta rete di crimini, si sono serviti delle dichiarazioni di diversi collaboratori di giustizia oltre che a un’intensa attività di indagine sul territorio.

È stato possibile quindi ricostruire l’attuale assetto della ‘Ndrangheta nel cosentino, articolata in diversi gruppi confederati facenti capo ai famigerati clan degli “zingari” e degli “italiani”.

È emersa una fittissima attività criminale incentrata sullo spaccio di droga, su estorsioni, rapine, gioco d’azzardo, lesioni, riciclaggio, oltre che su reati contro la Pubblica amministrazione come la turbata libertà degli incanti nelle gare di appalti, la corruzione e la violenza o minaccia a pubblico ufficiale.