Sicurezza ferroviaria: i risultati dei controlli durante le festività

polizia ferroviariaIl bilancio dei controlli da parte della Polizia ferroviaria, durante il periodo delle festività appena trascorse, è di 47 arrestati, 18 dei quali erano latitanti, 382 denunciati e più di 230 mila persone controllate. I controlli hanno permesso inoltre di rintracciare 41 i minori non accompagnati e di restituirli alle famiglie o di collocarli in comunità. Sono state invece 374 le sanzioni amministrative elevate.

Nel complesso sono state più di 13 mila le pattuglie impegnate nelle stazioni e 1.166 quelle a bordo dei treni. In considerazione del particolare periodo di riferimento sono stati potenziati i servizi antiborseggio per prevenire e contrastare reati come furti e truffe, solitamente in aumento nei periodi di festa.

Tra i latitanti arrestati, un 50enne senegalese, a Novi Ligure, con una pena da scontare per furto di 4 mesi di reclusione e il pagamento di una sanzione di 300 euro. Un 33enne italiano, evaso dagli arresti domiciliari in quanto ritenuto responsabile di una rapina aggravata ai danni di un anziano, reato per il quale doveva scontare 3 anni e 4 mesi, è stato rintracciato nella stazione ferroviaria di Palermo. Poi una 29enne romena, a Potenza, colpita da un provvedimento di carcerazione per il reato di rapina ai danni di un anziano, consumata a Foggia nel 2018. Nella rete dei poliziotti della Stazione di Roma Ostiense è finito anche un 24enne italiano, destinatario di un mandato di arresto europeo, emesso dalle autorità tedesche, per reati contro il patrimonio; infine è stato fermato, a Milano, un 32enne italiano colpito da un ordine di carcerazione emesso dal Tribunale di Lecco, per reati di truffa aggravata, dovendo espiare una pena di oltre tre anni di carcere.

Tra gli arrestati tre donne bosniache per tentato furto pluriaggravato nella stazione di Roma Trastevere. Le borseggiatrici, di cui una minorenne, tutte con precedenti per reati contro il patrimonio, hanno accerchiato un viaggiatore per rubargli dall’interno della giacca il suo cellulare ma sono state bloccate dai poliziotti.

Nella Stazione di Milano Centrale, gli agenti hanno fermato un uomo di 27 anni per aver rubato una borsa all’interno di un’auto in sosta di proprietà di una straniera in stato interessante. L’uomo era riuscito a impossessarsi della borsa contenente circa 6mila euro, due carnet di assegni e un pc portatile, tutto recuperato dai poliziotti e riconsegnato alla vittima. Presi anche tre cittadini moldavi, di cui due minorenni, che nel piazzale antistante la stazione ferroviaria, si sono resi responsabili di rapina ai danni di un uomo. Per portargli via lo zaino i tre hanno preso a pugni la vittima mentre consultava gli orari dei treni. Il maggiorenne, autore materiale della rapina, è stato arrestato, mentre i due complici sono stati denunciati in stato di libertà. Tutti sono stati anche sanzionati amministrativamente per violazione delle norme anti covid 19.

Tra le storie a lieto fine, a Sibari (Cosenza) è stato riconsegnato ad un ventunenne senegalese, uno zainetto contenente 2.800 euro in contanti. Il giovane in lacrime, si era rivolto agli agenti della Polfer, che grazie al personale ferroviario, hanno ritrovato la borsa smarrita integra del suo contenuto, frutto di mesi di duro lavoro e di sacrifici. E poi il ritrovamento di un cagnolino a Frosinone, che impaurito e frastornato dai botti di fine anno, era scappato dal recinto della sua casa finendo sul treno regionale a Zagarolo. Gli agenti hanno rintracciato il proprietario, grazie al microchip.

Violenza domestica: la Polizia interviene a Ragusa e Siena

operazioneDopo l’ennesimo episodio di violenza nei confronti della convivente, un uomo è stato arrestato dai poliziotti del Commissariato di Comiso (Ragusa). La misura degli arresti è stata emessa a seguito di un’altra misura cautelare già in atto.

L’indagato, non nuovo a simili comportamenti, dopo aver trascorso un periodo di custodia cautelare in carcere per fatti analoghi, era stato recentemente collocato agli arresti domiciliari grazie anche alla convivente che aveva manifestato la volontà di riaccoglierlo in casa.

In particolare, la sera del 4 gennaio scorso, una volante era già intervenuta presso l’abitazione della donna, sempre per le percosse subite dall’uomo. In quell’occasione la vittima aveva riferito che anche la sera del 31 dicembre il suo compagno l’aveva aggredita con schiaffi e pugni.

Ora a seguito dell’ultimo episodio, avvenuto la sera del 7 gennaio, per l’uomo sono scattate nuovamente le manette.

Anche in provincia di Siena una donna, dopo i continui maltrattamenti subiti, ha denunciato il marito che è stato allontanato da casa con il divieto di avvicinamento ai familiari.

La vittima, dopo anni di sottomissioni, violenze, atteggiamenti vessatori e denigratori da parte del convivente, ha trovato la forza di raccontare tutto ai poliziotti del Commissariato di Poggibonsi. A loro ha riferito dei continui maltrattamenti, di liti furibonde e lesioni causate da calci, pugni e dall’utilizzo di oggetti contundenti. Tutto ciò sopportato in silenzio per la dipendenza economica dal marito, per paura di ritorsioni fisiche e psicologiche e per proteggere il benessere psico-fisico del figlio.

Dopo l’intervento della Polizia la vittima e il figlio minorenne hanno trovato rifugio presso un domicilio protetto.

La Polizia di Stato, da sempre vicina alle persone più vulnerabili e indifese con campagne di sensibilizzazione e attività di prevenzione, invita le vittime di violenza a denunciare sempre i maltrattamenti subiti superando paure e diffidenze.

La denuncia può essere fatta anche tramite l’App della Polizia di Stato “YouPol”, recentemente implementata per dare la possibilità di segnalare anche i reati di violenza domestica.

Un “Ponte della solidarietà” tra Pescara e Genova per i bimbi malati

Il ponte rappresenta lo sforzo per superare gli ostacoli e le barriere della natura e, a volte, testimonia l’ideale legame tra due comunità lontane ma unite dal comune impegno per una giusta causa: la solidarietà.

Ed è proprio una solidale comunanza di intenti che collega, attraverso l’iniziativa benefica “Ponte della solidarietà”, presentata in una diretta web, due città come Pescara e Genova, che hanno tra i loro simboli più rappresentativi, rispettivamente, il Ponte del Mare e il nuovo Ponte San Giorgio.

L’iniziativa della Polizia di Stato, che ha avuto come testimonial il volto familiare di Lorella Cuccarini, mira a fare da collegamento tra i bisogni delle famiglie appartenenti all’Associazione genitori bambini emopatici (Agbe), che offre sostegno alle famiglie con bambini ricoverati nei reparti di oncoematologia e chirurgia pediatrica dell’ospedale civile di Pescara, e i benefattori che, con le loro donazioni, permettono all’Associazione di operare.

In particolare, alle famiglie provenienti da altre province, che hanno bisogno di un posto dove alloggiare per rimanere vicino ai bimbi ricoverati, l’Agbe mette a disposizione delle case alloggio a titolo gratuito.

Già da qualche anno il Reparto volo della Polizia di Stato di Pescara è vicino e sostiene l’Associazione, e quando nella Questura si è saputo che l’Agbe stava realizzando una nuova struttura di accoglienza, il progetto solidale ha preso vita.

Grazie alla generosità di una famiglia di imprenditori genovesi, che già in passato aveva collaborato con la Polizia di Stato per altre attività benefiche, la questura di Pescara ha acquistato gli arredi della nuova struttura, consentendo all’Associazione di accogliere le famiglie, permettendo loro di assistere i piccoli.

Vaccini: medici ed infermieri della Polizia di Stato in “campo” per la prevenzione

Vaccinati questa mattina i sanitari della Polizia di Stato che operano nella Regione Lazio. L’immunizzazione fa parte della campagna di vaccinazione nazionale.

In particolare, la collaborazione tra la Direzione centrale di sanità del Dipartimento della pubblica sicurezza e la Direzione sanitaria dell’Istituto Nazionale Malattie Infettive “Lazzaro Spallanzani” di Roma, ha permesso di organizzare una giornata di prevenzione in cui sono stati vaccinati 120 sanitari tra medici ed infermieri che, quotidianamente, si prendono cura degli operatori della Polizia di Stato, ma che sono anche a disposizione per coadiuvare i servizi sanitari territoriali nell’assistenza ai cittadini.

Capo della Polizia-vaccino anticovidAl termine della giornata di vaccinazione il capo della Polizia Franco Gabrielli, accompagnato dal direttore Centrale di Sanità Fabrizio Ciprani, si è recato presso l’ospedale per salutare e ringraziare il direttore sanitario Francesco Vaia, quale testimonianza del consolidato rapporto di stima e collaborazione tra le due realtà sanitarie.

Successivamente, dopo il censimento in atto, sarà la volta di tutti gli operatori di Polizia che intendono sottoporsi alla vaccinazione, in base a quanto stabilito dal calendario del piano nazionale vaccinale.

Roma: la Befana della Polizia al policlinico Gemelli

La befana della Polizia di Stato è arrivata oggi pomeriggio all’ospedale Policlinico Universitario A. Gemelli IRCCS a Roma. Ad accompagnarla c’erano i poliziotti della questura di Roma e della Polizia postale, che hanno portato doni e baci di cioccolata per i bambini ricoverati presso i reparti di oncologia pediatrica e neurochirurgia infantile dell’ospedale della Capitale.
La Befana della Polizia al Policlinico GemelliÈ stato un pomeriggio ricco di emozioni e di sorprese per i piccoli pazienti. Una Befana di solidarietà che arricchisce chi dona nel vedere brillare gli occhi di questi piccoli guerrieri che lottano ogni giorno con il sorriso.
Ad accogliere la befana sono stati medici, psicologi ed infermieri della struttura sanitaria che, nel rispetto della normativa anticovid, hanno preso in consegna i regali per poi consegnarli ai bambini nei reparti.