Napoli: deposta targa in ricordo di Pasquale Apicella

Targa per Pasquale ApicellaA Napoli, questa mattina, nel luogo dove l’assistente della Polizia di Stato Pasquale Apicella, lo scorso anno, ha perso la vita, è stata posta una targa in suo ricordo.

Targa per Pasquale ApicellaAlla cerimonia, svolta nel rispetto delle norme anti Covid a Calata Capodichino, hanno preso parte la moglie e i figli del poliziotto, il prefetto di Napoli, Marco Valentini, il questore di Napoli Alessandro Giuliano, il sindaco della città Luigi de Magistris e l’assessore alla toponomastica Alessandra Clemente.

Deposte anche due corone d’alloro del Capo della Polizia e del Sindaco di Napoli.

Targa per Pasquale ApicellaPasquale aveva 37 anni e la notte in cui è morto stava cercando di sventare un furto in una banca ma, mentre provava a bloccare con l’auto di servizio la fuga dei malviventi, la macchina è stata violentemente speronata e l’impatto gli è stato fatale.

Sicurezza ferroviaria: riprendono gli incontri con gli studenti

polizia ferroviariaIl progetto di educazione alla legalità “Train…to be cool”, della Polizia ferroviaria, è tornato sui banchi di scuola in modalità a distanza.

In molte regioni italiane sono stati già realizzati numerosi incontri e pianificate per i prossimi mesi, in accordo con gli Istituti scolastici, le lezioni in modalità telematica e dove possibile, in presenza, per diffondere tra i ragazzi la cultura della legalità in ambito ferroviario.

 “Train… to be cool” il progetto ideato dal Servizio Polizia ferroviaria, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione ha la validazione scientifica da parte della Facoltà di Medicina e Psicologia dell’Università di Roma La Sapienza, che elabora ogni anno una ricerca sulla percezione del rischio ferroviario da parte del pubblico adolescenziale, oltre che sul gradimento e l’efficacia degli incontri.

L’iniziativa, nata nel 2014, è realizzata prevalentemente con incontri presso le scuole primarie e secondarie di I e II grado al fine di richiamare l’attenzione dei ragazzi, che utilizzano il mezzo ferroviario per raggiungere la scuola o anche nel tempo libero, su condotte che per superficialità o addirittura per sfida o folle “gioco” poi si rivelano fatali.

Dall’inizio del progetto a oggi, nei 3.464 incontri realizzati, sono stati informati più di 300 mila studenti in tutta Italia.