Europei atletica: Gianmarco Tamberi è re del salto in alto

tamberiGianmarco Tamberi c’è!! Il campione olimpico delle Fiamme oro salta più alto di tutti e a 2.30 metri trova l’oro nel salto in alto ai Campionati europei di atletica. Grande gara, in una serata difficile caratterizzata da pioggia e clima non ideale.

Sulla pedana umida dell’Olympiastadion di Monaco di Baviera, il campione cremisi dimostra di aver superato i problemi fisici che non gli avevano permesso di andare oltre il quarto posto ai mondiali di Eugene, e che subito dopo lo avevano fortemente debilitato.

tamberiPer il capitano della nazionale azzurra si tratta del secondo titolo europeo outdoor dopo quello di Amsterdam 2016. Gimbo è stato l’unico saltatore a superare i 2.30 metri, mentre il beniamino di casa, il tedesco Tobias Potye (argento) e l’ucraino Andriy Protsenko (bronzo) si sono fermati a quota 2.27.

Proprio come un anno fa alle Olimpiadi, sono entrambe di marca Fiamme oro le prime due medaglie d’oro conquistate dagli azzurri dell’atletica a Monaco, le stesse di Tokyo: Tamberi nel salto in alto e Marcell Jacobs nei 100 metri.

tamberi“È stata una gara difficilissima. Quando ho visto che cominciava a piovere, sapendo che con la mia velocità potevo essere penalizzato e rischiavo di scivolare in pedana, mi sono detto ‘oggi o mai più’. Ora, dopo quello che ho passato, sto esplodendo di gioia. È stato un anno difficile, dopo il Covid e gli infortuni volevo quasi smettere per non dare ulteriori delusioni a me stesso, ma dentro di me trovo qualche tipo di forza che mi aiuta a superare gli ostacoli”.

Poi Tamberi ha sottolineato quanto sia importante essere determinati e credere nei propri mezzi: “È la dimostrazione del fatto che bisogna tener duro nei momenti difficili: “Dopo il covid avevo paura di non riuscire ad arrivare qua all’altezza, volevo quasi smettere per non dare un’ulteriore delusione a me stesso dopo i tanti infortuni. Invece mi son messo ma testa bassa a crederci, ed è qualcosa di magico, davvero”.

Sergio Foffo

Vibo Valentia: scoperte coltivazioni di marijuana, 4 indagati

A Vibo Valentia, gli uomini della Polizia di Stato hanno arrestato tre persone e denunciata un’altra, per detenzione, ai fini di spaccio, di circa 700 chili di marijuana che se immessi sul mercato della droga avrebbero consentito un profitto illecito di circa un milione di euro.

Le indagini dei poliziotti della Squadra mobile e del Commissariato di Serra San Bruno, hanno consentito di scoprire un giro di illecite coltivazioni di marijuana nelle vaste aree rurali delle Serre, dove la droga veniva coltivata, imbustata e predisposta alla vendita al dettaglio.

Il primo arresto è stato effettuato nel mese di giugno, nei confronti di un uomo che aveva occultato 70 buste di droga nel sottotetto dell’abitazione per complessivi 51 chili di marijuana.

Nel giro di poche settimane, è stato arrestato un secondo trafficante, al quale sono stati sequestrati 570 chili di marijuana, suddivisi in gran parte all’interno di buste sottovuoto; all’uomo sono stati anche ritirati in via cautelare due fucili regolarmente detenuti.

Successivamente è stato arrestato un terzo uomo per la detenzione di 42 chili di marijuana mentre un altro è stato denunciato perché deteneva 24 chili della medesima sostanza.

Nel fine settimana di ferragosto, poi, gli investigatori hanno scoperto, nella fitta vegetazione fra i boschi della frazione di Gerocarne, una piantagione non ancora raccolta di circa 350 piante di Canapa Indica che all’esito dei processi di lavorazione avrebbe consentito di immettere sul mercato della droga, sostanza stupefacente per un valore di circa 220mila euro.