Reparti volo: da 50 anni sui cieli italiani

Il servizio aereo della Polizia festeggia i 50 anni dalla sua istituzione: mezzo secolo in volo con aerei ed elicotteri capaci di fornire un prezioso aiuto dall’alto in situazioni d’emergenza. Uomini e donne, che dal 1971 sono sempre pronti al decollo per operare in contesti difficilmente raggiungibili, trasportare unità operative, se necessario, e per cercare e soccorrere persone disperse.

Dall’anno dell’istituzione del Servizio aereo della Polizia, e la nascita del I Gruppo volo all’aeroporto di Pratica di Mare, vicino Roma, altri 10 Reparti sono stati creati sul territorio nazionale per garantire la sicurezza anche dal cielo.

Questi primi 50 anni (foto storiche) di volo sono stati raccontati nell’approfondimento di Poliziamoderna, la rivista ufficiale della Polizia di Stato.

In occasione di questa importante ricorrenza, questa mattina, il capo della Polizia Lamberto Giannini ha partecipato all’intitolazione dell’aula briefing del I Reparto volo a Pratica di Mare, dedicata alla memoria del primo dirigente Giovanni Liguori e dell’ispettore capo Eliano Falivene che nel 2007, proprio il 16 ottobre, vicino Roma, persero la vita in un incidente con l’elicottero, durante un volo d’addestramento. Il loro sacrificio è stato ricordato dalle parole della signora Fortuna Pappalardo, moglie dell’ispettore Falivene e della signora Viviana Liguori, nipote di Giovanni Liguori.

Alla cerimonia erano presenti il generale dell’Aeronautica Militare Mauro Lunardi, comandante dell’Aeroporto, il vice capo della Polizia direttore centrale della Polizia criminale Vittorio Rizzi e il direttore centrale per la Polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i Reparti speciali, Daniela Stradiotto.

Nel corso della cerimonia, moderata da Valeria Cangelosi, direttore del Servizio aereo, è stata ripercorsa la storia dei nostri specialisti con un video commemorativo a cui hanno fatto seguito gli interventi di Claudio Mastromattei, direttore del Servizio reparti speciali, e di Saverio Urso, dirigente del I Reparto Volo di Pratica di Mare.

Per l’occasione sono stati presentati il libro e la mostra fotografica “Le ali della Polizia- Da 50 anni in volo” curati dal fotografo di fama mondiale Massimo Sestini.

capo della Polizia a Pratica di MareNell’intervento conclusivo, il prefetto Giannini ha sottolineato: “Ringrazio tutti gli appartenenti ai reparti volo di cui sono orgoglioso perché sto vedendo, andando spesso in missione in giro per l’Italia, quanta professionalità quanta preparazione e anche quanto senso di attaccamento al dovere c’è”.

Quando passerà il tempo – ha proseguito il prefetto Giannini – quando ce ne andremo a riposo, quando ci saranno altri, ci sarà sempre un testimone che sarà tramandato. A mio avviso che ci siano dei nomi ben scolpiti, dei ricordi ben scolpiti, aiuterà le nuove generazioni in questo passaggio perché le persone che perdiamo, i nostri caduti, saranno sempre il nostro esempio ed è quello a cui dobbiamo guardare nei momenti difficili

La cerimonia d'intitolazione al I Reparto Volo per il 50° AnniversarioAl termine il capo della Polizia ha proceduto alla scopertura della targa intitolata ai due piloti, benedetta da don Antonio Raaidy, cappellano della Polizia di Stato e alla consegna ai familiari del decreto di intitolazione.

Conclusa la cerimonia d’intitolazione il prefetto Giannini e gli ospiti presenti hanno potuto visitare la mostra fotografica allestita nei locali adiacenti alla Sala dedicata all’ispettore Falivene e al primo dirigente Liguori.

Olivia Petillo

Napoli: arrestate 10 persone per tentata rapina e spaccio di droga

operazioneArrestate a Napoli 10 persone, di età compresa tra i 26 e i 67 anni, per tentata rapina aggravata, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.

L’indagine è nata a seguito di una tentata rapina, nel quartiere di Secondigliano, dove due uomini a bordo di uno scooter hanno cercato di rubare un orologio Rolex ad una donna.

I poliziotti indagando su questo episodio hanno scoperto l’esistenza di due diversi gruppi, operativi prevalentemente nelle zone di Cappella a Pontenuovo, Case Nuove e Gianturco, che gestivano lo spaccio di diverse tipologie di sostanze stupefacenti. Durante l’attività investigativa gli agenti hanno arrestato in flagranza di reato alcuni dei pusher e sequestrato diversi quantitativi di droga.

Denunciati 50 stranieri senza titolo per avere il reddito di cittadinanza

postaleSi presentavano negli uffici postali milanesi per incassare il reddito di cittadinanza ma non sapevano parlare italiano. La Polizia postale ha smascherato così più di 50 persone che hanno percepito, o tentato di percepire, il reddito di cittadinanza senza averne diritto.

L’indagine ha permesso di scoprire un’organizzazione criminale che gestiva l’ingresso in Italia di cittadini provenienti dalla Romania, dall’Austria e dalla Germania al fine di ricevere la card, che ritiravano dietro presentazione di documenti falsi.

L’attività investigativa, coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano e dal Servizio Polizia postale e della comunicazioni di Roma, è iniziata nel settembre del 2020 ed ha portato nel tempo all’arresto di due persone trovate in possesso di documentazione falsa, all’esecuzione di otto perquisizioni ed al ritrovamento di carte prepagate, ricevute di presentazione dell’istanza del reddito di cittadinanza, nonché dei messaggi che gli indagati si scambiavano via chat per concordare viaggi e permanenza nel nostro Paese.

Corruzione internazionale: sequestrati beni per 42 milioni di euro

Squadra mobile fratiniAl termine di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano ed eseguita dagli agenti del Servizio centrale operativo della Polizia di Stato e dalla Sezione anticorruzione della Squadra mobile del capoluogo lombardo, il Giudice per le indagini preliminari del tribunale milanese ha disposto il sequestro preventivo di beni per un valore superiore a 42 milioni di euro.

Si tratta di conti correnti, immobili, terreni, autovetture, investimenti finanziari, cassette di sicurezza e partecipazioni societarie, sequestrati nelle province di Milano, Como, Ragusa, Udine, Crotone, Monza-Brianza e Forlì-Cesena.

Il patrimonio appartiene ad una società italiana, con sede proprio a Milano, specializzata nella produzione e commercializzazione di pannelli stratificati di acciaio.

I rappresentanti legali della società, il suo direttore finanziario pro tempore, alcuni dirigenti pubblici venezuelani e diversi cittadini spagnoli e messicani, sono stati ritenuti responsabili di corruzione internazionale aggravata dall’esistenza di un gruppo criminale organizzato, impegnato in attività criminali in più di uno Stato.

Alla proprietà della società italiana sono stati altresì contestati il reato di dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture inesistenti e l’illecito amministrativo in materia di responsabilità delle società e degli enti, avendo omesso di adottare ed attuare modelli di organizzazione e gestione idonei ad evitare la commissione da parte di organi apicali e di figure dirigenziali del reato di corruzione contestato.

In particolare, i fatti si riferiscono all’assegnazione alla società italiana, di una commessa, di valore superiore a 70 milioni di euro, finalizzata alla realizzazione di abitazioni popolari.

L’attività investigativa ha preso il via nel maggio 2018, dopo che l’Agenzia delle entrate si era accorta di alcune irregolarità nella redazione dei bilanci relativi agli anni 2013 e 2014, tali da far pensare al pagamento di sostanziose tangenti; l’indagine si è poi sviluppata in Italia, Messico, Stati Uniti, Venezuela, Regno Unito, Irlanda, Bulgaria e Spagna.

Gli investigatori hanno acclarato l’esistenza di un sistema finalizzato al pagamento di tangenti, basato sull’emissione di false fatture da parte di due società con sede in Irlanda e Olanda, e numerose società cosiddette “cartiere” (che emettono fatture per operazioni inesistenti) aventi sede in Messico.

Torino: la Polizia partecipa al Salone del libro

Salone del libro TorinoLa Polizia di Stato fino al 18 ottobre sarà presente al Salone internazionale del libro di Torino. Sarà l’occasione, per tutti coloro che andranno al “Centro congressi Lingotto Fiere”, di venirci a trovare al Padiglione 3 – Stand R38.

Salone del libro TorinoNello stand della Polizia di Stato, allestito dalla questura di Torino, uno spazio è dedicato al mensile Poliziamoderna e ai prodotti editoriali legati alla rivista, come il fumetto “Il commissario Mascherpa”, del quale sarà possibile acquistare i tre volumi (La rosa d’argento, Mare nero e Banditi) e il volume dedicato ai quarant’anni della riforma della Polizia di Stato. Saranno inoltre presenti i “poliziotti scrittori” che presenteranno personalmente le proprie opere letterarie.

Lunedì 18 ottobre, ultimo giorno del Salone internazionale, sarà anche l’occasione per assistere, presso il “Caffè letterario”, alla presentazione dei tre volumi del graphic novel “Il commissario Mascherpa” e di alcune delle opere dei poliziotti scrittori.

Salone del libro TorinoQuest’anno poi, per la prima volta, è presente uno spazio espositivo dedicato ai prodotti ufficiali della Polizia di Stato, commercializzati dai licenziatari.

Sono inoltre presenti gli specialisti della Stradale, della Postale, della Ferroviaria e della Scientifica, a cui potrete chiedere informazioni e curiosità e, partecipando alle nostre iniziative, riceverete dei gadget brandizzati “Polizia di Stato”.

Presenti anche i poliziotti della Divisione anticrimine della Questura per promuovere il progetto “Questo non è amore”, nato per supportare le vittime di violenza e sensibilizzare i cittadini sulla lotta alla violenza di genere.