Polizia ferroviaria: il bilancio del mese di giugno

Polizia ferroviariaAnche nel mese di giugno gli operatori della Polizia ferroviaria hanno garantito la sicurezza di coloro che utilizzano il treno come mezzo di spostamento, o che in ogni caso transitano in ambito ferroviario.

Il bilancio mensile dell’attività evidenzia controlli effettuati su 268.807 persone, 68 delle quali sono state arrestate, mentre altre 718 sono indagate in stato di libertà per diversi reati.

I servizi sono stati svolti da 16.234 pattuglie impiegate nelle stazioni e 2.940 a bordo dei treni. I servizi antiborseggio messi in atto sono stati 998 e gli stranieri irregolari rintracciati sono stati 185, mentre 120 sono stati i minori non accompagnati rintracciati dagli agenti della Ferroviaria e restituiti alle famiglie o collocati in comunità.

Diverse sono state le operazioni straordinarie, organizzate nel corso del mese, mirate di volta in volta a specifici settori della sicurezza in ambito ferroviario.

Dal 30 aprile al 6 maggio, con l’operazione nazionale “Action week – Merci pericolose” sono stati messi sotto la lente d’ingrandimento i convogli in entrata e in uscita dai principali scali ferroviari italiani, trasportanti merci pericolose. Particolare attenzione è stata riservata all’applicazione delle normative internazionali concernenti la movimentazione delle merci pericolose nelle diverse fasi del trasporto.

Il 9 giugno si è svolta l’operazione “Oro rosso”, mirata a contrastare il fenomeno dei furti di rame in ambito ferroviario. L’attività ha richiesto l’impiego complessivo di 577 operatori, che hanno effettuato controlli su 1.947 persone e 286 rottamai, 140 servizi di pattugliamento lungo linea, 47 su strada; le sanzioni elevate sono state 4, per una somma complessiva di 4.692 euro.

Il 22 giugno è stata organizzato il “Rail safe day”, una giornata dedicata a controlli straordinari mirati alla prevenzione dei comportamenti anomali e scorretti in ambito ferroviario che spesso sono causa di incidenti. In questo ambito sono stati impiegati 1.436 operatori della Polizia ferroviaria, che hanno sanzionato 13 persone; effettuati controlli presso 579 località sensibili in tutta Italia, di cui 507 stazioni.

Il 29 giugno si è svolta l’operazione “Stazioni sicure”, mirata al controllo di bagagli e passeggeri, che ha impegnato 1.233 operatori della Specialità in tutte le principali stazioni italiane. Bilancio dell’attività: 8 arresti, 26 indagati, 11.763 persone controllate e 1.793 bagagli ispezionati.

Latina: irregolarità in concorso pubblico, arrestati dirigente Asl e politico

operazioneArrestati per corruzione e rivelazione di segreto d’ufficio un dirigente della ASL e un esponente politico di Latina.

Le indagini, della Squadra mobile e della Guardia di Finanza del capoluogo laziale, hanno riguardato le procedure del Concorso pubblico per titoli ed esami per la copertura a tempo indeterminato di nr. 23 posti di collaboratore amministrativo professionale – Cat. D, indetto in forma aggregata tra la Asl di Frosinone, Latina e Viterbo.

L’attività investigativa aveva consentito già il 21 maggio scorso, di arrestare il presidente ed il segretario della Commissione del concorso per i reati di falso e rivelazione di segreto d’ufficio.

In particolare, i poliziotti hanno documentato la rivelazione degli argomenti che sarebbero stati oggetto di esame della prova orale da parte del presidente della Commissione. Gli agenti hanno inoltre indagato sei concorrenti che hanno beneficiato di tali rivelazioni.

Due di questi candidati erano stati segnalati da un politico locale, il quale, con il dirigente dell’Asl di Latina s’impegnava, in cambio, a promuovere presso la Regione Lazio, la sua nomina a direttore amministrativo dell’Asl, incarico che in effetti gli è stato conferito, quale facente funzioni, dal dicembre 2020 all’aprile 2021.

Il Dirigente, in veste di Presidente della Commissione, non solo rivelava ai predetti candidati gli argomenti che avrebbe proposto alla prova orale, ma ritardava anche l’approvazione della graduatoria dello stesso concorso al fine di posticiparla rispetto alla sua nomina a Direttore Amministrativo, in modo tale da poter individuare lui stesso i luoghi di destinazione lavorativa dei neo assunti.