Ciclismo: Elisa Longo Borghini vince il bronzo ai Mondiali 2020

Elisa Longo BorghiniElisa Longo Borghini ha arricchito la sua bacheca personale con la seconda medaglia mondiale della sua carriera. L’olimpionica delle Fiamme oro ha bissato il bronzo di Limburgo 2012 ripetendosi sul circuito iridato di Imola dove ha concluso al terzo posto la prova su strada dei Mondiali 2020.

La capitana della squadra azzurra è stata l’unica capace di impensierire la corazzata olandese che ha piazzato tre atlete nei primi quattro posti, insidiando fino alla fine anche la seconda posizione, sfumata per pochissimo al termine di una lunga volata con Annemiek Van Vleuten.

Elisa Longo Borghini“Che emozione conquistare una medaglia in questo Mondiale in casa, organizzato alla grande in soli 15 giorni – ha detto Elisa subito dopo la gara – Sentir urlare il mio nome dai tanti tifosi presenti, calorosi e rispettosi, mi ha spinto a dare il massimo. Con le mie compagne ci eravamo dette di non tagliare il traguardo con rimpianti e così è stato, più di così oggi non potevamo ottenere”.

Poi è lei stessa a raccontare la lunga volata con l’olandese: “Ho guardato a sinistra, ma lei mi ha infilato a destra. È andata così, non ho nessun rammarico. Anzi, è stato uno dei migliori sprint che abbia mai fatto. Di solito arrivo quarta su tre. Ci tengo a ringraziare per prima cosa tutte le mie compagne di squadra, che hanno dato il massimo. Volevano arrivare al traguardo senza rimpianti e hanno lavorato tantissimo. Ringrazio anche il Gruppo sportivo delle Fiamme oro”.

Elisa Longo BorghiniFondamentale è stata l’impostazione tattica decisa durante la gara, soprattutto nel momento in cui la Van Der Breggen ha piazzato l’allungo decisivo che l’ha portata alla vittoria in solitaria:

“Eravamo rimaste io, la Deignan, la Ludwig e la Van Vleuten ad inseguire la Van Der Breggen – ha spiegato la campionessa cremisi – ma avevo visto che non stavano spingendo a fondo sui pedali, così, come concordato nella riunione tecnica prima della gara, anche io ho smesso di collaborare e il gruppo ci ha ripreso. Marta Cavalli, Katia Ragusa e tutte le altre ragazze hanno fatto un lavoro eccezionale per me, il mio obiettivo era quello di ricompensarle con una medaglia e sono felice di avercela fatta. È una medaglia che mi fa sentire orgogliosa di essere italiana. Se una squadra dimostra di essere superiore, bisogna usare il cervello. In quel plotone sapevo di essere la più forte insieme a Van Vleuten, e infatti siamo andate via insieme. Ma non ce l’avrei mai fatta senza l’aiuto delle mie compagne”.

Tra le ragazze che hanno tirato il gruppetto della capitana azzurra, permettendole di sprintare per l’argento, c’era anche l’altra portacolori delle Fiamme oro, Marta Cavalli, e un pezzetto di medaglia è anche suo.

Sergio Foffo

Cooperazione Italia-Albania contro crimine organizzato e narcotraffico

Incontro Italia Albania RizziLo stato di cooperazione di polizia e lo sviluppo di nuove iniziative come l’istituzione di un tavolo tecnico permanente bilaterale tra i vertici delle rispettive autorità di polizia, sono i temi centrali degli incontri che si sono svolti a Tirana sul tema della cooperazione internazionale.

La delegazione italiana, guidata dal vice capo della Polizia e direttore centrale della Polizia criminale Vittorio Rizzi, ha incontrato il ministro dell’interno albanese Sandër Lleshaj e il capo della Polizia Ardi Veliu.

Incontro Italia Albania RizziIl nuovo tavolo tecnico permanente avrà il compito di approfondire i rapporti di cooperazione tra il law enforcement dei due Paesi nel settore del contrasto al crimine organizzato e al narcotraffico, con specifico riferimento ai contatti e ai legami operativi tra organizzazioni criminali presenti nei rispettivi territori.

Agli incontri ha partecipato l’ambasciatore d’Italia a Tirana Fabrizio Bucci, che ha sottolineato l’importanza del vertice come ulteriore rafforzamento, in una chiave più organica e strutturata, della già eccellente cooperazione di polizia tra i due Paesi.

Incontro Italia Albania RizziA margine dell’incontro, il ministro Lleshaj, a testimonianza della consolidata cooperazione tra Italia e Albania, ha insignito il prefetto Rizzi della Medaglia d’Onore “Per l’eccezionale contributo per il rafforzamento della cooperazione tra le Forze di polizia albanesi e italiane, nella lotta comune contro il crimine, nell’interesse della pubblica sicurezza”.

“Gli eccellenti risultati operativi della collaborazione tra le forze di polizia italiana ed albanese, suggellata da ultimo con l’operazione Los Blancos, dimostrano – ha detto il vice capo della Polizia Vittorio Rizzi – la qualità del lavoro congiunto nella lotta alla criminalità organizzata. Il prossimo avvio di un tavolo permanente comune costituirà il volano per garantire un ulteriore slancio alla cooperazione internazionale di polizia per definire gli strumenti operativi strategici quali, in primis, lo sviluppo di un sistema di analisi criminale congiunto e di progetti formativi per la condivisione di un linguaggio tecnico comune volto a migliorare la qualità dei risultati”.