Clandestini dai paesi asiatici: 9 arresti a Lucca

immigrati alla frontiera di ventimigliaFacevano entrare clandestini asiatici in Italia nascosti tra le merci, in genere infissi metallici destinati alle aziende, dentro camion telonati attraverso le frontiere di Trento e Gorizia. Farli arrivare in Europa era più facile: entravano in Romania con un visto per turismo.

Si tratta del giro di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina nelle province di Lucca e Milano e in Romania scoperto stamattina dai poliziotti della questura di Lucca.

Nove le persone arrestate nel Nord Italia: sei cingalesi e tre rumeni perché responsabili del traffico di clandestini originari dei paesi asiatici (Sri Lanka e Bangladesh) sulla rotta Romania–Ungheria–Italia. Il capo dell’organizzazione criminale viveva a Lucca.

Il gruppo aveva ramificazioni in tutto il nord Italia e in particolare a Milano.

In luoghi di incontri concordati di volta in volta, i migranti clandestini venivano accolti dal capo dell’organizzazione. Il viaggio costava loro una cifra che andava dai 3.500 euro per la tratta Romania-Italia ai 6-7mila euro per arrivare nel nostro Paese partendo dallo Sri Lanka. Chi non era in grado di pagare l’intero viaggio veniva sequestrato in un casolare nella provincia di Monza Brianza e riconsegnato ai parenti solo al saldo del pagamento effettuato sui conti del gruppo criminale in banche dello Sri Lanka.

I clandestini giunti in Italia raggiungevano varie regioni, tra cui la Toscana. In alcuni casi la banda garantiva loro, con una somma extra, il transito in Francia attraverso la frontiera di Ventimiglia in provincia di Imperia.

Arezzo: fermato in autostrada con sei chili di eroina, arrestato cittadino serbo

poliziotto stradaleFermato sull’A/1 con più di sei chili di eroina nascosta in un doppiofondo all’interno dell’auto. A finire agli arresti all’altezza di Valdarno (Arezzo) un 27enne serbo.

La Polizia stradale ha fermato l’uomo mentre stava percorrendo l’A/1 verso Roma, dopo essere entrato in Italia dal valico di Villesse (Gorizia).

Durante il controllo dell’auto, una Renault con targa serba, gli agenti hanno dapprima notato sotto la moquette alcune saldature sulla lamiera, come se fosse stato creato un doppiofondo. A quel punto hanno condotto l’uomo in caserma, ed effettivamente, controllando il mezzo, hanno trovato un vano molto capiente, ma senza nulla dentro.

I poliziotti, però, proseguendo l’ispezione della Renault hanno trovato un altro incavo; questa volta all’interno del contenitore erano presenti sei pacchi di eroina che, piazzata sul mercato, avrebbe fruttato oltre 30.000 euro. La Stradale ha arrestato l’uomo per traffico di droga, che è stata sequestrata insieme all’auto e ad alcuni telefonini nella sua disponibilità.

Festività natalizie: gli auguri del capo della Polizia

il capo della Polizia in video conferenzaIl capo della Polizia Franco Gabrielli questa mattina in occasione delle festività ha salutato, in videoconferenza, i questori delle provincie, i dirigenti delle Specialità della Polizia, i responsabili dei settori di frontiera e gli esperti per la sicurezza assegnati alle rappresentanze diplomatiche italiane nel mondo.

Nel corso dell’incontro il prefetto Gabrielli ha esteso, attraverso i questori e i rappresentanti delle specialità gli auguri e i sentimenti di vicinanza a tutto il personale in servizio sul territorio.

L’appuntamento tradizionale è stato anche l’occasione per presentare il video per le imminenti festività natalizie con il quale la Polizia di Stato fa gli auguri alle comunità che ci sono affidate.

Il video rappresenta un viaggio nell’Italia più bella: quella ricca d’arte, di tradizioni, di affetto e vicinanza alle fasce più fragili del nostro Paese.

Un viaggio anche interiore per promuovere solidarietà vicinanza e unione tra cittadini. Una Polizia che si propone come parte del tessuto connettivo della società, vicina ai bisogni di ognuno e attenta alle esigenze di tutti.

Cerimonia di giuramento del 14° corso per medici

Giuramento 14° corso di formazione mediciSi è svolta questa mattina, presso la Scuola superiore di Polizia di Roma, alla presenza del capo della Polizia Franco Gabrielli, la cerimonia di giuramento del 14° corso di formazione per medici della Polizia di Stato.

Il prefetto Franco Gabrielli, accompagnato dal direttore della Scuola Anna Maria Di Paolo, ha raggiunto l’aula “Vincenzo Parisi” dove poco dopo il Gruppo Bandiera della Scuola ha fatto ingresso ricevendo gli onori e dando inizio alla cerimonia.

Dopo la lettura della formula del Giuramento collettivo da parte del Direttore, è stato eseguito l’Inno nazionale e a seguire il capo della Polizia ha preso la parola per un breve saluto ai presenti; ha voluto sottolineare l’importanza del ruolo del medico della Polizia affermando che “A voi è affidata la cura del personale che è il capitale più prezioso che abbiamo”.

Giuramento 14° corso di formazione mediciConcluso l’intervento e dopo che il Gruppo Bandiera ha lasciato l’aula, il prefetto Gabrielli ha consegnato la Sciarpa Azzurra simbolo di direzione del personale e di responsabilità ai nuovi medici della Polizia di Stato.

Al termine della cerimonia il capo della Polizia e tutti i 68 corsisti hanno posato per una foto ricordo.

Movimento No-Tav: 14 indagati per gli scontri di luglio

Concluse le indagini della Digos di Torino per gli scontri del 27 luglio scorso avvenuti in Val Susa, nell’area di Chiomonte, in Piemonte, per i lavori della linea ad alta velocità ferroviaria.

Sono 14 le persone identificate e destinatarie di provvedimenti cautelari emessi dalla Procura della Repubblica di Torino.

Per due, leader storici del centro sociale “Askatasuna”, è stato disposto il carcere per gli altri è stata disposta la presentazione alla polizia giudiziaria o il divieto di dimora nella provincia di Torino e nei comuni della Val Susa.

Le persone indagate, oltre che esponenti dell’antagonismo torinese, provengono anche dalle province di Modena Parma e Vicenza.

Tutti risponderanno di resistenza aggravata a pubblico ufficiale, danneggiamento, travisamento, inosservanza dei provvedimenti dell´Autorità.

Il 27 luglio, in occasione del “Festival dell’alta felicità”, un gruppo di 3 mila persone da Venaus raggiunsero il comune di Gaglione utilizzando il sentiero Gallo Romano sino alla cancellata che delimita la zona di interesse strategico nazionale di Chiomonte.

Lì, mentre alcuni manifestanti cercavano di abbattere la cancellata, un gruppo di facinorosi si era attestato nella parte a monte lanciando pietre contro i contingenti di Polizia.

Abbattuta la cancellata, gli antagonisti arrivarono su un ponte e in quel contesto le Forze di polizia furono bersagliati da bombe carta lanciate con le fionde.

Alla fine grazie, all’utilizzo di lacrimogeni, i violenti furono allontanati.