Salerno: mostra fotografica della Polizia scientifica “Frammenti di storia”

La mostra fotografica nazionale itinerante “Frammenti di storia. L’Italia attraverso le impronte, le immagini e i sopralluoghi della Polizia Scientifica” è arriva a Salerno.

La mostra, ospitata presso il Tempio di Pomona, all’interno del complesso del Palazzo Arcivescovile, è stata inaugurata questo pomeriggio, alla presenza del capo della Polizia Franco Gabrielli, del direttore Centrale della Polizia criminale Vittorio Rizzi, del direttore del Servizio Polizia scientifica Fausto Lamparelli e delle autorità civili e religiose del territorio.

Il capo della Polizia nel suo intervento ha dichiarato che con questa iniziativa “Cerchiamo di rendere giustizia ad una storia, a straordinari personaggi che l’hanno resa possibile e hanno reso possibile quello che oggi noi siamo e che ci consente di guardare al futuro con l’impegno che caratterizza l’opera dei nostri uomini e delle nostre donne”.

Da venerdì 11 a domenica 13 gennaio, dalle ore 9 alle 19, i visitatori, guidati dal personale della Polizia scientifica, potranno ammirare gratuitamente le esclusive immagini dei momenti più drammatici e significativi della storia italiana: oltre ai pannelli fotografici che documentano fatti come l’arresto di Sandro Pertini, il futuro presidente della Repubblica, fermato dai fascisti, l’omicidio di Giacomo Matteotti avvenuto nel 1924, e poi, risalendo la corrente del tempo, il mostro di Firenze, le stragi di mafia e quelle dell’eversione nera, saranno esposti anche materiali esclusivi relativi a importanti avvenimenti riguardanti la provincia di Salerno e la regione Campania.

Tra le dotazioni della Polizia Scientifica, sarà inoltre mostrato all’opera il Forensic Fullback, il veicolo destinato alle scene del crimine più complesse con dotazioni tecnologicamente avanzate.

L’iniziativa, inaugurata a Roma lo scorso aprile, è frutto del lavoro ultracentenario della Polizia Scientifica, un’eccellenza del panorama mondiale, da sempre al servizio delle libertà del cittadino.

Cagliari: adescava minori sulle chat, arrestato

Ha conquistato la fiducia di due bambini giocando con loro e “chiacchierando” nella chat di una console per videogiochi, fino a diventare loro amico. Quindi li ha adescati e nel giro di breve tempo ha trasformato quell’amicizia in un modo per ottenere materiale pedopornografico. L’uomo, un 28enne di Cagliari, è stato arrestato dagli agenti della Polizia postale per detenzione di materiale pedopornografico, pornografia minorile e adescamento di minorenni.

L’indagine è partita a seguito delle denunce delle mamme dei due bambini. Le donne parlando con i figli si sono accorte di comportamenti strani e ambigui e nel giro di breve tempo sono riuscite a convincerli a parlare. In questo modo hanno scoperto che i minori intrattenevano conversazioni, inizialmente tramite la chat della console e poi con contatti trasferiti sull’applicativo di messaggeria istantanea, con una persona che chiedeva loro l’invio di foto di parti intime.

Le mamme hanno subito segnalato il fatto alla Postale e da lì i poliziotti hanno iniziato una serie di accertamenti che li ha condotti al responsabile. Gli investigatori hanno individuato anche un terzo bambino che aveva ricevuto dal 28enne un regalo consistente in una ricarica per un gioco virtuale, per ottenere le foto delle sue parti intime.

I poliziotti, a seguito di una perquisizione personale e informatica a casa del 28enne, hanno trovato e sequestrato computer portatile e smartphone utilizzati per commettere i reati. Sono stati, inoltre, rinvenuti nel telefono cellulare delle video-chat che confermano i contatti con le vittime.

Donatella Fioroni

Operazione antidroga a Lecce: 16 arresti

Avevano conquistato il controllo del traffico di droga a Lecce anche attraverso l’appoggio di affiliati alla Sacra corona unita: 16 persone sono state arrestate dalla Squadra mobile per associazione per delinquere di stampo mafioso, traffico di sostanze stupefacenti e spaccio.

L’indagine si è sviluppata anche grazie alle dichiarazioni rilasciate da alcuni collaboratori di giustizia; in particolare la famiglia di uno di questi era stata vittima di una serie di atti intimidatori. Tali azioni crimininose hanno poi dato il via all’indagine, durata oltre un anno.

Gli investigatori hanno ricostruito l’intera filiera del traffico della droga, in particolare cocaina, eroina, hashish e marijuana, distribuita anche nella provincia leccese.

Le indagini condotte insieme alla Squadra mobile di Ravenna si sono avvalse della collaborazione del Reparto prevenzione crimine di Lecce, Potenza e Pescara, del Reparto cinofili di Brindisi e del Reparto volo di Bari.

Arrestati padre e figlio a Bari per tentato omicidio

Arrestati padre e figlio in flagranza di reato la notte di Capodanno per tentato omicidio e detenzione illegale di arma da fuoco clandestina. Il fatto è accaduto a Bari nel popoloso quartiere Libertà.

I poliziotti intervenuti a seguito della segnalazione di colpi d’arma da fuoco, esplosi poco dopo la mezzanotte, sul pianerottolo del piano attico di una palazzina, hanno accertato che all’origine della sparatoria, c’era stata la caduta di grossi petardi su un balcone sottostante non accettata dalle persone presenti nell’appartamento.

Per vendicare l’affronto subito, padre e figlio sono saliti al sesto piano con un’arma da fuoco e, dopo aver tentato di farsi aprire la porta, hanno dapprima esploso alcuni colpi di pistola all’indirizzo di chi era all’interno dell’appartamento e poi hanno provato a sfondare a calci la porta di ingresso.

Decisiva, ai fini della risoluzione del caso, è stata la visione delle immagini estrapolate dall’impianto di videosorveglianza installato dalla vittima sull’uscio di casa che hanno consentito di identificare gli autori del “blitz”.

I due venivano rintracciati nella notte lungo le vie cittadine ancora piene di persone in festa ed arrestati.

I risultati della Polizia ferroviaria per il 2018

I dati del 2018 della Polizia ferroviaria nelle attività di controllo all’interno delle stazioni e sui treni per garantire la sicurezza dei viaggiatori.

Durante l’anno appena trascorso sono state impiegate 177.493 pattuglie in stazione e 41.320 a bordo treno per effettuare 1.322.107 controlli durante i quali gli agenti hanno arrestato 1.114 persone e denunciate 8.357.

Scortati complessivamente 100.658 convogli ferroviari, con una media di circa 276 treni al giorno, e inoltre predisposti 13.226 servizi antiborseggio in abiti civili sia nelle stazioni che sui convogli.

Nell’arco dell’anno ci sono stati 3mila controlli ai centri di raccolta e recupero metalli per il contrasto ai furti di rame che in ambito ferroviario spesso causa ritardi alla circolazione dei treni e consistenti disagi per i viaggiatori.

Sono stati recuperati oltre 24 t di rame proveniente dai furti, arrestate 24 persone e indagate 113. Il fenomeno in ambito ferroviario è risultato ridimensionato con un calo di furti del 6% ed una riduzione delle quantità di rame sottratte del 50 % rispetto allo scorso anno.

Disposti 9mila servizi di pattugliamento delle linee ferroviarie e 2.660 servizi di controllo su strada a veicoli sospetti.

Anche per il 2018 non sono mancati i salvataggi, sia di aspiranti suicidi che di persone colte da malore in stazione. Cinque persone in arresto cardiaco salvate, di cui 3 con l’uso dei defibrillatori.

Attraverso Campagne di educazione alla legalità ed alla sicurezza individuale come “Train…to be cool” continua l’attività di prevenzione e formazione, rivolta in particolare ai giovani, allo scopo di ridurre gli incidenti ferroviari legati a comportamenti imprudenti o scorretti. I poliziotti della ferroviaria durante l’anno scolastico 2017/18 hanno incontrato oltre 50mila studenti delle scuole di primo e secondo grado di tutta Italia.

Nell’anno gli operatori hanno rintracciato in ambito ferroviario 1.096 minori non accompagnati.

È proseguita, inoltre, l’attività del N.o.i.f. (Nucleo operativo incidenti ferroviari) impegnato in occasione di disastri ferroviari o di incidenti di particolare complessità. Attiva anche la Task Force merci pericolose che ha effettuato 50 controlli ai treni trasportanti merci pericolose per un totale di oltre 380 carri ispezionati.

In campo internazionale nell’ambito dell’attività di Railpol, il network europeo di polizie ferroviarie, l’Italia ha partecipato ai controlli straordinari in 4 action day. Il programma ha lo scopo di migliorare il reciproco scambio di informazioni, la definizione di comuni strategie operative e la programmazione di azioni di controllo congiunte tra i Paesi appartenenti.