Mondiali di canottaggio: Goretti d’oro, Ruta d’argento e 5 pass olimpici

Mondiali canottaggio GorettiSi sono conclusi il primo settembre a Linz (Austria) i Campionati del mondo assoluti di canottaggio, con i portacolori delle Fiamme oro che hanno portato a casa una medaglia d’oro e una d’argento, e quattro pass per Tokyo 2020.

Martino Goretti è il re della specialità non olimpica del singolo pesi leggeri maschile. Il campione cremisi dopo aver dominato la semifinale, accedendo in finale con il miglior tempo, ha dimostrato di essere il più forte del mondo andando a tagliare il traguardo in solitaria, precedendo l’ungherese Galambos e l’australiano Murphy.

Mondiali canottaggio RutaL’azzurro è riuscito nell’impresa di riportare in Italia un titolo mondiale che mancava nella nostra bacheca dal 2014, conquistando il sesto oro mondiale della sua carriera.

La prima medaglia azzurra nelle discipline olimpiche è arrivata dal doppio pesi leggeri del nostro Pietro Willy Ruta che, in coppia con l’azzurro Stefano Oppo si è messo al collo una spendente medaglia d’argento e il biglietto per Tokyo.

Mondiali canottaggio GorettiOrmai affiatatissima, la coppia Ruta-Oppo ha disputato una finale caratterizzata dai ritmi molto elevati, combattuta fino alla fine, con una lotta a tre per il podio. Alla fine è stato oro per l’Irlanda davanti all’Italia, bronzo per la Germania.

Anche Marco Di Costanzo sarà a Tokyo 2020 con il quattro senza che, dopo aver conquistato l’accesso in finale, non è riuscito ad andare oltre il quarto posto, nonostante una gara condotta sempre nel gruppo di testa.

Mondiali canottaggio RutaPass olimpico anche per la portacolori delle Fiamme oro Kiri Tontodonati che si è qualificata per la finale del due senza senior femminile, piazzandosi al sesto posto.

Stacca il biglietto per i prossimi Giochi olimpici anche Federica Cesarini; l’atleta cremisi è rimasta fuori dalla finale del doppio pesi leggeri femminile, ma compie l’impresa vincendo la finale B e conquistando l’ultimo posto a disposizione per le olimpiadi.

Sergio Foffo

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