Sicurezza: maxi-operazione a Roma e Napoli

Un’imponente attività di controllo interforze, che ha coinvolto in totale 800 operatori della Polizia di Stato, dell’Arma dei carabinieri, della Guardia di finanza, dei Vigili del fuoco e della Polizia locale, è stata svolta contemporaneamente nel quartiere Tor Bella Monaca di Roma e nei Quartieri Spagnoli di Napoli, zone ad alta densità criminale.

Numerosissimi i controlli effettuati dalle Forze dell’ordine su persone, veicoli ed abitazioni.

A Roma, grazie al fiuto delle unità cinofile, sono state sequestrate ingenti quantità di cocaina, hashish e marijuana; sono 3 le persone arrestate e una denunciata nel corso delle operazioni.

Gli agenti hanno ritrovato 4 veicoli rubati e, all’interno di un appartamento, sono stati sequestrati 60mila euro, proventi di attività illecite.

Denunciate per occupazione abusiva di immobile 26 persone.

A Napoli è stata arrestata una persona perché destinataria di un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere.

Arrestate inoltre in flagranza di reato 2 persone, una per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di droga, mentre, l’altra per possesso di documenti falsi.

Durante i controlli sono stati sequestrati una coppia di documenti falsi nascosti in una cassetta di derivazione elettrica, una pistola calibro 22 con numerose cartucce, un bilancino di precisione, otto armi bianche tra cui 6 coltelli, una katana e uno sfollagente.

Sequestrati inoltre circa 90mila euro in banconote, 3 orologi di lusso, 135 grammi di hashish, un etto di cocaina e 5 grammi di marijuana.

Durante i controlli amministrativi per il rispetto del Codice della strada sono state identificate 112 persone di cui 40 con precedenti di Polizia, sono stati controllati 77 veicoli e altri 20 sono stati rimossi perché sprovvisti di copertura assicurativa.

Biella, atti persecutori online, denunciata una 48enne

Biella, atti persecutori online, denunciata una 48enneGli agenti della Sezione operativa sicurezza cibernetica della Polizia postale di Biella hanno denunciato una donna di 48 anni, residente in provincia di Vercelli, per atti persecutori ai danni di una coetanea della provincia di Biella.

Le indagini sono iniziate a seguito della denuncia della vittima. La donna, da oltre un anno, riceveva minacce e calunnie attraverso i social network, che le avevano causato stress e il cambiamento delle abitudini di vita.

Il contenuto dei post, tutti provenienti da falsi account, era indirizzato soprattutto ai figli, ai genitori e ad alcuni conoscenti della vittima e tutti diretti a screditare la reputazione della stessa.

Gli accertamenti e le perquisizioni informatiche hanno permesso ai poliziotti di risalire all’autrice dei fatti, e a rintracciare, all’interno dello smartphone della denunciata, i falsi profili utilizzati e subito dopo cancellati.

Gli investigatori sono riusciti anche a verificare l’effettivo invio di numerosi messaggi ai familiari e conoscenti della vittima, individuandone per alcuni anche il contenuto.

Vicende come queste, per fortuna risoltasi positivamente, possono purtroppo avere conseguenze drastiche. È fondamentale denunciare tempestivamente per limitare al massimo l’aggravarsi delle situazioni.

Polizia moderna: il numero di agosto-settembre

polizia moderna agosto settembre 23Nel numero di agosto-settembre di Poliziamoderna, la rivista ufficiale della Polizia di Stato, il primo piano è dedicato alla ripresa del campionato di calcio dal punto di vista della sicurezza. Interessante intervista con il presidente dell’Osservatorio nazionale sulle manifestazioni sportive Paolo Cortis riguardo la collaborazione tra le varie componenti del mondo del pallone con le Forze dell’ordine per prevenire e arginare i fenomeni di razzismo, antisemitismo e violenza dentro e fuori gli stadi.

La storia di copertina è dedicata al Cnes, il Centro nautico e sommozzatori di La Spezia, con i sub della Polizia di Stato che, oltre alle normali attività, forniscono il loro supporto subacqueo ad un importante studio sulla degradabilità delle plastiche standard e bio che minacciano il mare e per la gestione di “LabMare”, un osservatorio sottomarino della Baia di Santa Teresa, a Lerici (La Spezia), situato a 10 metri di profondità, che monitora la temperatura, la salinità e le correnti del Mediterraneo.

Spazio anche ai campioni delle Fiamme oro con il trionfo nel salto in alto del nostro Gianmarco Tamberi ai Mondiali di atletica leggera di Budapest (Ungheria), e con le medaglie conquistate dai portacolori cremisi nel nuoto, scherma, tiro a volo, ginnastica ritmica e nelle discipline paralimpiche.

Approfondimenti sulla Polizia scientifica in occasione del suo 120° anniversario mentre l’intervista del mese è dedicata a Vincenzo Schettini, il professore di fisica che sta spopolando sul Web con migliaia di follower.

Scoprite come abbonarvi alla Rivista, sosterrete così il piano “Marco Valerio” che aiuta i poliziotti con figli gravemente malati.

Scherma paralimpica: nella tappa coreana 5 Fiamme oro sul podio

scherma paralimpicaLa tappa di Busan (Corea del Sud) della Coppa del mondo di scherma paralimpica si è conclusa con cinque atleti delle Fiamme oro sul podio: trionfo per Bebe Vio e Rossana Pasquino, argento per Edoardo Giordan e Andrea Mogos, bronzo per Loredana Trigilia.

La pluricampionessa Bebe Vio è ormai tornata in piena forma e si è piazzata, per la quarta volta consecutiva su quattro tappe disputate, sul gradino più alto del podio di Coppa del mondo.

Dopo le vittorie di Pisa, Nimes e Varsavia, la poliziotta del Gruppo sportivo della Polizia di Stato ha vinto l’oro anche nella prova coreana battendo in finale per 15-1 la tailandese Jana, attuale numero uno del ranking mondiale; posizione che manterrà ancora per poco perché Bebe Vio è in grande rimonta e per ora si trova in quinta posizione.

scherma paralimpicaRicordiamo che l’azzurra nella finale a squadre ai Giochi paralimpici di Tokyo 2020 si era sublussata il gomito e da allora è stata ferma per quasi due anni, scivolando indietro nel ranking internazionale.

Seconda vittoria consecutiva, dopo quella di Varsavia, per Rossana Pasquino, che nella finale della sciabola femminile categoria B, ha sconfitto l’ungherese Mezo per 15-12. Con questo risultato l’atleta tesserata per le Fiamme oro conquista anche la testa della classifica di Coppa.

Argento per il poliziotto delle Fiamme oro Edoardo Giordan, che si conferma sempre ai vertici internazionali dall’alto del suo primato nel ranking mondiale della sciabola categoria A. Nella finalissima la corsa del nostro Edoardo è stata fermata dall’ucraino Demchuk, che si è aggiudicato la vittoria per 15-11.

scherma paralimpicaSecondo gradino del podio anche per l’atleta cremisi Andrea Mogos, superata nella finale di fioretto cat. A dall’ungherese Hajmasi con il punteggio di 15-12.

La medaglia di bronzo è arrivata da Loredana Trigilia, ottima terza nella sciabola femminile categoria A per la sconfitta subita in semifinale da parte della georgiana Tibilashvili.

Gara molto importante anche per i preziosissimi punti conquistati in ottica qualificazione ai Giochi paralimpici di Parigi 2024.

La questura di Monza e della Brianza ricorda il commissario Ramona Passoni

monza intitolazione stanzaQuesta mattina la questura di Monza e della Brianza ha ricordato il commissario della Polizia di Stato Ramona Passoni, scomparsa nell’ottobre 2015 all’età di 47 anni, quando prestava servizio presso l’allora commissariato distaccato di Monza.

Alla presenza del capo della Polizia Vittorio Pisani, di alcuni familiari e di molti colleghi che ancora la ricordano, al Commissario è stata intitolata una stanza per l’ascolto delle vittime vulnerabili che si trova all’interno della Questura.

monza intitolazione stanzaNel ricordare il Funzionario scomparso, che grazie alle sue doti umane e professionali ha rappresentato un punto di riferimento sia per i colleghi che per la comunità, è stata letta la motivazione che ha portato all’intitolazione: “Esempio riconosciuto di dedizione e di spirito di servizio, nel contesto professionale in cui ha operato è divenuta un punto di riferimento non solo per colleghi e superiori ma anche per la comunità locale, contribuendo in maniera efficace, grazie alla sua disponibilità e sensibilità, alla delicata attività di assistenza alle vittime vulnerabili della violenza di genere e dei reati in danno di minori”.

monza intitolazione stanzaInfatti, il commissario Passoni si era occupata, tra le altre cose, nell’ambito dell’attività dell’Ufficio anticrimine, degli aspetti investigativi attinenti alla violenza di genere e ai reati nei confronti di donne e minori.