Operazione antidroga ad Anzio, 3 arresti e 97 chili di droga sequestrati

droga anzioSono accusate di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti le otto persone fermate dagli agenti del commissariato Anzio-Nettuno, in provincia di Roma, al termine di un’indagine eseguita nell’ambito dei servizi diretti alla repressione dei reati legati allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Due di loro sono finite in carcere, una agli arresti domiciliari, mentre alle altre cinque è stata applicata la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

Durante un servizio di osservazione i poliziotti stavano sorvegliando una persona sospetta, ferma davanti ad un cancello. Ad un certo punto gli si è avvicinata un’auto guidata da un uomo, il quale, dopo aver parlato con lui, ha aperto il portellone posteriore del veicolo per mostrare il contenuto di una busta.

droga anzioA quel punto la macchina è stata fatta entrare dal cancello e si è fermata di fronte ad un capannone. I poliziotti sono intervenuti bloccando entrambi gli uomini e, perquisendo il mezzo, hanno trovato al suo interno circa dieci chili di hashish.

Subito dopo, con la collaborazione di altri equipaggi del Commissariato e di una Squadra cinofili dell’Istituto per ispettori di Nettuno, la perquisizione è stata estesa alla struttura industriale.

All’interno del capannone gli agenti hanno trovato una serra illegale ed hanno sorpreso altre sei persone intente ad esfoliare numerose piante di marijuana.

In totale, al termine dell’operazione, sono stati sequestrati circa 97 chilogrammi di hashish e marijuana oltre a un’auto risultata rubata.

Addio a Rosa Scafa, una delle prime donne ad entrare in Polizia

rosa scafaSi era arruolata a 27 anni nel 1952 ed era rimasta in servizio per 33 anni congedandosi nel 1985 anche se, Rosa Scafa, una delle prime donne ad entrare in Polizia, quella uniforme, nel suo animo non se l’era mai tolta. Oggi ci ha lasciato a 98 anni una donna che a Trieste, nel suo piccolo, ha fatto un pezzo di storia.

Sotto il governo alleato, quando ancora la città era amministrata dagli anglo-americani, lei decise di entrare nella Polizia femminile della città venendo assegnata a compiti di tutela e controllo dei minori e delle prostitute. In un’intervista di qualche anno fa confessò che lo fece per trovare un lavoro e fuggire dalla povertà nell’Italia del dopoguerra; subito però si appassionò al suo lavoro dando conforto, supporto e aiuto ai tanti bambini e alle donne in difficoltà.

Nel 1960, quando Trieste era stata già riassegnata all’ Italia da diversi anni, le fu offerta l’opportunità di transitare nei ruoli della Polizia femminile dell’Amministrazione della pubblica sicurezza o di diventare un’impiegata civile: Rosa non ebbe alcun dubbio ed indossò l’uniforme della Polizia italiana sino al 1985, quando, raggiunti i limiti di età, fu “costretta” alla pensione.

rosa scafaMolti in città la ricordavano per il suo impegno e per la sua umanità, qualcuno fermandola in strada per rievocare un episodio che li aveva visti come protagonisti. Questo era la sua missione e, oggi, la sua eredità: passione al servizio della comunità.

Serena Felici

Roma, 2 arresti e 52 chili di droga sequestrati

Roma, 2 arresti e 52 chili di droga sequestratiDue arresti per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti eseguiti dai poliziotti del commissariato Lido di Roma ai danni di una donna 27enne e di un uomo di 32 anni.

L’operazione nasce da alcuni servizi indirizzati al contrasto alla droga che hanno portato a conoscenza gli agenti di una importante attività di spaccio in un bed and breakfast della zona che veniva utilizzato come abitazione dall’arrestata.

Durante le successive indagini e gli appostamenti gli investigatori hanno visto la donna uscire dallo stabile con una busta in mano, avvicinarsi ad un’automobile e consegnarla al conducente.

L’uomo, ricevuta la busta, si è subito allontanato da lì.

I poliziotti sono partiti immediatamente all’inseguimento dell’auto senza perdere di vista la donna, pedinata da agenti in abiti civili.

Fermato poco dopo, l’uomo è stato trovato in possesso della busta che conteneva 300 grammi di hashish.

La donna invece, aveva nella borsetta più di 3mila euro e due bustine con dentro circa 100 grammi di droga.

Durante la perquisizione dell’abitazione dell’arrestata sono stati trovati 51chili di sostanza stupefacente e 58mila euro in contanti.

All’uomo, un 32enne, oltre all’arresto è stato notificato il foglio di via obbligatorio con divieto di tornare nel comune di Roma per due anni.

Arezzo, preso autore di truffa ad anziani

Arezzo, preso autore di truffa ad anziani e restituita la refurtivaI poliziotti della Sottosezione della Polizia stradale di Battifolle, in provincia di Arezzo, hanno denunciato un uomo di 40 anni per aver truffato una coppia di anziani e hanno recuperato la refurtiva.

Mentre erano di pattuglia sull’Autostrada del sole, gli agenti hanno fermato un’automobile che viaggiava in direzione sud con a bordo un uomo risultato pluripregiudicato.

I numerosi reati compiuti dal conducente li hanno convinti ad approfondire il controllo ed infatti, nascosta negli indumenti intimi del denunciato, hanno rinvenuto gioielli per un valore stimato di 10mila euro e, celati, nel piantone dello sterzo, 13mila e 500 euro in contanti.

I successivi accertamenti hanno permesso di risalire ad una denuncia, sporta poche ore prima, da una coppia di coniugi anziani, che era stata truffata con la classica tecnica della telefonata in cui si minaccia le vittime che il figlio sarebbe andato in galera se non avessero pagato una persona che di lì a poco si sarebbe recata da loro per ritirare soldi e preziosi che avevano in casa.

Grazie alla denuncia appunto è stato possibile rintracciali e dar loro la lieta notizia del ritrovamento di quanto gli era stato sottratto poco prima.

DonatoriNati e Quarto Savona 15 insieme per solidarietà, legalità e memoria

protocollo palermo donatorinati qs15Promuovere, formare e comunicare per diffondere i valori di solidarietà, legalità e memoria. Sono questi gli obiettivi del protocollo d’intesa firmato questa mattina a Palermo dai presidenti delle associazioni DonatoriNati e Quarto Savona 15, rispettivamente Claudio Saltari e Tina Montinaro.

Il documento è stato siglato durante l’inaugurazione della nuova sede palermitana della Quarto Savona 15, un locale confiscato alla mafia, del quale il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha consegnato le chiavi a Tina Montinaro.

Per la cerimonia è stata scelta una data simbolica, perché proprio oggi Antonio Montinaro, marito di Tina, avrebbe compiuto 61 anni se non fosse stato ucciso nella strage di Capaci insieme al giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e agli altri due poliziotti della scorta Vito Schifani e Rocco Dicillo.

“Sono particolarmente contento di aver partecipato a questo evento denso di significato – ha detto il ministro Piantedosi – si tratta di portare a compimento una missione che è quella di valorizzazione dei patrimoni sottratti alla mafia. Noi ci riprendiamo i proventi delle attività delittuose per metterle a disposizione della società e delle iniziative più nobili. Questo bene viene consegnato nelle mani dei migliori, ne sono sicuro. Tina saprà costruire qualcosa di molto importante qui”.

E qualcosa di importante è ciò che fanno le due associazioni che hanno sottoscritto il protocollo d’intesa.

DonatoriNati è l’Associazione donatori e volontari personale Polizia di Stato, e da anni promuove iniziative per incrementare la cultura della donazione del sangue tra i cittadini, soprattutto tra i giovani, con una presenza costante nelle piazze, nelle scuole, nelle università; la Quarto Savona 15, nata per ricordare le vittime della strage di Capaci del maggio 92, continua a lavorare ogni giorno, perché il loro sangue non sia stato versato invano, impegnandosi a diffondere i principi della legalità nelle scuole di ogni ordine e grado d’Italia.