Ferrara: operazione “Wall Street – Pusher 3”

spaccio di drogaA Ferrara si è conclusa un’operazione antidroga, con agenti sotto copertura, nei confronti di 20 cittadini nigeriani ritenuti responsabili di spaccio di cocaina, eroina e marijuana nelle zone Giardino, Arianuova e Doro.

I poliziotti hanno documentato la continuità dello spaccio in una zona centrale della città che ospita un grande giardino pubblico ed aree di svago per famiglie e bambini di diverse età.

La vendita di droga avveniva ad ogni ora della giornata e nelle ore notturne, nei confronti di numerosissimi acquirenti, alcuni dei quali minorenni. La droga veniva nascosta, in prevalenza, tra la vegetazione oppure interrata nell’ampio giardino.

Gli indagati, inoltre, riuscivano in tempi brevissimi ed in via continuativa, a reperire apprezzabili quantitativi di droga destinati alla distribuzione a giovani acquirenti, realizzando decine di cessioni giornaliere ciascuno.

L’attività investigativa, avviata nel mese di aprile 2018, è stata portata a termine dai poliziotti della Squadra mobile di Ferrara e del Servizio centrale operativo, con il supporto della Direzione centrale per i servizi antidroga.

Matteo e Pierluigi, a Trieste l’ultimo abbraccio

Una folla commossa e silenziosa ha riempito stamattina la chiesa di Sant’Antonio Taumaturgo, a Trieste, durante i funerali solenni di Matteo Demenego e Pierluigi Rotta, i due agenti assassinati il 4 ottobre in questura.

Le tante autorità presenti, i cittadini e i colleghi della questura di Trieste si sono tutti uniti nel dolore attorno alle famiglie dei due giovani agenti e ai loro amici.

Tra le personalità che hanno partecipato alle esequie il presidente della Camera dei deputati Roberto Fico, i vice presidenti di Senato e Camera dei Deputati, Ignazio La Russa e Ettore Rosato, il ministro dell’interno Luciana Lamorgese, quello dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli ed il capo della Polizia Franco Gabrielli.

All’interno e all’esterno anche tantissimi triestini, che hanno voluto, ancora una volta, dimostrare il loro affetto e la loro vicinanza a Matteo e Pierluigi.

Una città intera si è stretta intorno alla Polizia di Stato per tributare l’ultimo saluto a questi due servitori dello Stato.

Di grande forza le parole del vescovo della città Giampaolo Crepaldi, che ha officiato il rito religioso:

“Carissimi Matteo e Pierluigi con questa Santa Messa funebre Trieste vi offre il suo ultimo e affettuoso saluto mentre resta fisso nella memoria di tutti il 4 di ottobre, festa di San Francesco patrono d’Italia, quando una follia omicida spropositata e crudele ha privato le vostre giovani vite di un futuro pieno di propositi e di progetti. Dopo quel tragico pomeriggio la città di Trieste unita e composta in maniera esemplare ha allargato le sue braccia stringendovi in un abbraccio corale, forte e commosso, un abbraccio che si è allargato ai vostri genitori e familiari colpiti dal desolante vuoto della vostra scomparsa”.

Il questore di Trieste Giuseppe Petronzi durante la cerimonia ha reso omaggio con un breve intervento a Matteo e Pierluigi; le sue ultime parole, spezzate dalla commozione, sono state accompagnate da un lungo applauso: “Saluto alla sua ultima uscita la volante due con le stesse parole che i nostri figli delle stelle usavano ad inizio servizio: dormite sonni tranquilli qui ci siamo noi”.

Il funerale di Matteo e PierluigiLe due bare, poste al centro della chiesa e avvolte nel tricolore hanno segnato il definitivo distacco di Pierluigi e Matteo dalla loro città d’adozione, dalla comunità al cui servizio si erano sempre dedicati con abnegazione, spirito di sacrificio.

All’uscita, al termine della messa, l’emozione di tutti i presenti si è sciolta in lacrime e in un lungo interminabile applauso.

Ora le salme dei due poliziotti proseguiranno il loro viaggio sino all’ultima destinazione nelle città dove vivono i loro famigliari, Velletri e a Giugliano in Campania.

Ci auguriamo che il calore di un’itera comunità possa attenuare un po’ il dolore di quanti hanno avuto la fortuna di conoscere e vivere accanto a questi nostri valorosi colleghi.

Napoli: presa banda delle rapine in banca

Avevano preso di mira solo le filiali della Banca Popolare di Bari i componenti della banda di rapinatori fermata stamattina dai poliziotti della Squadra mobile di Napoli e da quelli del commissariato Giugliano-Villaricca. Sei persone sono state arrestate, di cui una donna, mentre ad una è stato notificato il divieto di dimora.

Gli indagati son responsabili di associazione per delinquere finalizzata alla commissione di una serie di reati contro il patrimonio, rapina aggravata, lesioni personali aggravate e falso.

Le rapine, sei portate a termine e due tentate, sono state commesse a Napoli e in provincia e a Caserta, tra il 7 novembre 2017 e 4 settembre 2018.
Le indagini sono partite a seguito di una rapina aggravata compiuta il 26 gennaio 2018 presso la filiale di Giugliano in Campania (Napoli) della Banca Popolare di Bari nel corso della quale il gruppo criminale, dopo aver minacciato il cassiere con un taglierino, portò via circa 120mila euro in contanti.

Da qui i poliziotti hanno delineato tutti i ruoli ricoperti dai componenti dell’associazione che entravano in azione armati di pistola, taglierini e fascette di plastica per immobilizzare i presenti.

Donatella Fioroni

Roma: la cerimonia per il 55° anniversario dell’accademia di Polizia

il raduno con il capo della PoliziaSi è svolta questa mattina, presso la Scuola superiore di polizia, a Roma, la cerimonia per il 55° anniversario dell’istituzione dell’Accademia per gli ufficiali del Corpo delle guardie di pubblica sicurezza.

All’evento ha preso parte il capo della Polizia Franco Gabrielli, accolto per l’occasione dal direttore della Scuola Anna Maria di Paolo e dai 12 capi corso dei corsi dell’accademia.

Prima di raggiungere l’aula “Vincenzo Parisi” dove erano presenti tutti gli ospiti, il prefetto Gabrielli ha deposto  dei fiori nel Sacrario dei caduti della polizia.

Durante la cerimonia il capo della Polizia Franco Gabrielli nel suo intervento ha espresso “Sentimenti di riconoscenza perché i colleghi che hanno frequentato l’Accademia sono stati chiamati a gestire un momento difficile della vita dell’Amministrazione”. Il Prefetto ha poi proseguito dicendo “Grazie, grazie di esistere, grazie per chi ancora oggi interpreta in maniera corretta il proprio ruolo costituendo un esempio per le nuove generazioni”.

“Sono felice – ha poi concluso il prefetto Gabrielli – di partecipare a questi raduni perché attraverso il vostro esempio i colleghi che ancora vivono l’esperienza dell’Amministrazione percepiscano quanto si debba essere attaccati a quella giubba, a quei valori, a quella storia e a quella tradizione che ha fatto grande l’Amministrazione”.

L’accademia, fino all’ entrata in vigore la legge di riforma del Corpo il 1° aprile 1981, ha formato, nei 12 corsi che si sono svolti, oltre 400 ufficiali che, alla fine di quattro anni di istruzione assumevano il comando di uomini e reparti. Alcuni di quegli ufficiali sono ancora oggi in servizio e ricoprono posti di alta responsabilità all’interno del Dipartimento della pubblica sicurezza.

Originariamente la prima istituzione formativa (1902) aveva la denominazione di Scuola superiore di polizia e addestrava i funzionari; nel 1964, sempre all’interno della struttura di via Pier della Francesca, a Roma, venne istituita anche l’Accademia che formava invece gli ufficiali del Corpo.

Nel 1982, però, entrambe le funzioni formative vennero unificate nell’Istituto superiore di polizia; quest’ultimo assunse nel 2006 la vecchia denominazione di Scuola superiore di polizia con compiti di alta formazione dei funzionari della Polizia di Stato e di altre forze di polizia, non solo italiane.

Anche la Polizia all’Air show Linate

air show milanoAnche la Polizia di Stato partecipa con i suoi mezzi all’Air show organizzato per la riapertura dell’aeroporto di Linate, oggi e domani, e che culmina con lo spettacolo delle Frecce Tricolori che non si esibiscono a Milano dal 1957.
Al “Linate Air Village”, allestito presso il piazzale degli aeromobili di Linate, sono presenti gli stand delle varie forze dell’ordine.

air show milano

La Polizia di Stato partecipa con i mezzi storici, con l’elicottero del Reparto volo e la Lamborghini della Polizia stradale. All’interno dello stand i visitatori possono conoscere le iniziative e i progetti della questura e della Polizia di frontiera.

air show milano

Non potevano mancare la Polizia scientifica e le esibizioni dei cani poliziotto.

All’interno del Village inoltre, uno spazio è dedicato alla Festa nazionale della Protezione civile, alle cui iniziative partecipa anche il III Reparto mobile di Milano con i propri mezzi.