Donare il sangue con la Polizia di Stato, le date di novembre

Donazioni di Novembre

L’Associazione donatori e volontari personale della Polizia di Stato prosegue la sua attività di raccolta sangue anche per il mese di novembre. L’invito alla donazione è rivolto a tutti i cittadini in buona salute e di età compresa tra i 18 e i 65 anni. Si ricorda che per donare il sangue è necessario avere un peso corporeo non inferiore ai 50 chili.

È essenziale recarsi al prelievo a digiuno con l’eccezione di poter bere un caffè, un tè o un succo di frutta. Non è consentito ingerire latte e derivati. (Requisiti)

Consultate la locandina nazionale per conoscere le date e le città dove è possibile donare.

Incontro tra il vice capo Rizzi e il presidente dell’Unione petrolifera

rizzi con Presidente Unione PetroliferaSi è tenuto questa mattina a Roma, presso il ministero dell’Interno, un incontro tra il vice capo della Polizia – direttore centrale della Polizia criminale, Vittorio Rizzi, e il presidente dell’Unione petrolifera, Claudio Spinaci, con lo scopo di tracciare un bilancio delle attività congiunte per la prevenzione e il contrasto dei reati in danno agli impianti di distribuzione di carburanti e degli oleodotti e fornire un ulteriore impulso alla collaborazione e allo scambio informativo

Nell’ultimo periodo c’è stato un abbattimento degli attacchi agli oleodotti: si è passati da 165 casi di effrazione nel 2015 a 3 nel 2019.

Il risultato positivo è stato raggiunto grazie ad una pianificazione di mirate strategie anticrimine e al lavoro congiunto della direzione centrale della Polizia criminale e dell’Unione petrolifera e, a livello locale, delle forze di Polizia in sinergia con le aziende proprietarie degli oleodotti.

L’incontro di oggi ha l’intento di proseguire la collaborazione per il futuro con l’obiettivo di ridurre i rischi legati ai movimenti di contanti negli impianti di distribuzione carburanti, connessi anche all’interesse della criminalità in questo settore.

A tale scopo sarà fornita ai gestori degli impianti una check list su cosa fare in caso di rapina per tutelare l’incolumità degli operatori e fornire utili informazioni alle forze di Polizia.

“La sicurezza passa anche attraverso il coinvolgimento attivo del mondo imprenditoriale ed i risultati ottenuti e quelli che ci aspettiamo con Unione petrolifera ne sono testimonianza” queste le parole del vice capo Vittorio Rizzi a margine dell’incontro.

Il presidente Claudio Spinaci, nell’esprimere il proprio apprezzamento al prefetto Rizzi per il lavoro sinora svolto, ha ribadito la piena disponibilità dell’Unione petrolifera a mettere a disposizione tutte le informazioni in possesso per contrastare efficacemente i fenomeni di illegalità che minano il settore, con danni sia per l’erario che per la collettività.

Incidente ferroviario di Pioltello: la ricostruzione in 3d della dinamica

In un video realizzato dalla Polizia scientifica tutta la ricostruzione tecnica in 3D dell’incidente ferroviario avvenuto il 25 gennaio 2018 a Pioltello (Milano) dove persero la vita 3 persone e 46 rimasero ferite.

L’attività è stata sviluppata con tecnologie altamente innovative per l’analisi delle Virtual Evidence ed è il frutto dell’intenso lavoro portato avanti per mesi dai poliziotti del Servizio polizia scientifica, dei Gabinetti regionali e interregionali di Milano e di Padova e della Polizia ferroviaria.

Tutto ciò ha permesso ai consulenti tecnici, nominati dalla Procura di Milano, di analizzare nel dettaglio, anche attraverso simulazioni reali con modelli di stampa 3D in scala 1:1 realizzati nei laboratori della Scientifica, la compatibilità morfologica tra le “marcature” prodotte dall’urto sugli elementi di infrastruttura e sulle parti rotabili.

Infine, il Servizio polizia scientifica ha proceduto alla rappresentazione tridimensionale dell’intera tratta di linea ferroviaria (più di 2 chilometri), dal “punto zero” al “punto di quiete”.

Cooperazione internazionale: conferenza regionale a Torino

capo a torino scipSi è svolta stamattina a Torino, la 4^ Conferenza regionale sulla cooperazione internazionale di polizia presenziata dal capo della Polizia Franco Gabrielli.

L’incontro di oggi, che si è tenuto presso la sala “ex cavallerizza” del castello di Moncalieri, è inserito nel ciclo di conferenze regionali programmate e realizzate dallo Scip – Servizio per la cooperazione internazionale di Polizia su tutto il territorio nazionale sotto l’egida del vice capo della Polizia – direttore centrale della Polizia criminale Vittorio Rizzi.

conferenza a torino scip

“Questo appuntamento ha un significato importante. Conoscere e far conoscere, anche a prefetti e autorità giudiziaria, gli strumenti di cooperazione internazionale, strumenti che riguardano tutte le Forze di polizia e che sono utilizzati per contrastare il crimine attraverso l’interoperatività delle banche dati. La condivisione delle informazioni ha un grande potere”. Queste alcune delle parole del prefetto Gabrielli durante il suo intervento.

Lo scopo delle conferenze è infatti quello di investire nella cooperazione multilaterale e di fornire un quadro di sintesi delle relazioni internazionali bilaterali e multilaterali di polizia, nonché, di assicurare agli operatori delle Forze dell’ordine le nuove applicazioni, gli strumenti, le tecniche e best practices applicate alle indagini internazionali ed all’attività di prevenzione.

conferenza a torino scip

Ogni giorno l’apparato di sicurezza affronta una minaccia criminale sempre più a carattere transnazionale: il terrorismo, i flussi migratori irregolari, la tratta di esseri umani, la criminalità organizzata, il cybercrime.

“È importante ribadire che viviamo in un tempo in cui la condivisione delle informazioni è la base sulla quale si costruisce un efficace contrasto e un efficace prevenzione alla criminalità” ha detto il capo della Polizia, che ha poi proseguito: “Siamo molto fieri dei nostri sistemi tecnologici. Nel giro di pochi anni le interrogazioni presso le banche dati dei sistemi Interpol, Europol e Sirene sono passate da 3 mila al mese, nel 2015, a ben 4 milioni nell’agosto di quest’anno”.

Le investigazioni vanno di pari passo con l’evoluzione delle nuove frontiere criminali, le nuove sfide si giocano su terreni reali e virtuali non ristretti nei confini nazionali e le capacità operative offerte dalle piattaforme della cooperazione internazionale di polizia attraverso le agenzie Interpol ed Europol, oltre ai rapporti bilaterali con le polizie dei vari Stati, sono oggi uno strumento indispensabile per la cattura dei latitanti, per il contrasto ai cartelli criminali, come la ‘Ndrangheta, per i crimini informatici e le minacce terroristiche.

Frosinone: 7 arresti e 31 indagati per fatture false e riciclaggio di denaro

Polizia e Guardia di finanzaImprenditori e legali rappresentanti di società, teste di legno e un commercialista, avevano dato vita a un’organizzazione criminale specializzata nel riciclaggio di proventi illeciti derivanti dalla commissione di reati tributari (emissione di fatture per operazioni inesistenti, omesso versamento delle imposte e dichiarazione fraudolenta), intestazione fittizia di beni, usura ed estorsioni.

A Frosinone la Squadra mobile e la Polizia postale, insieme al Nucleo di Polizia economico-finanziaria e alla Tenenza di Arce della Guardia di finanza, hanno portato a termine l’operazione “Waterfall”.

L’indagine si è conclusa questa mattina con l’arresto di sette persone (una in carcere e sei ai domiciliari), l’esecuzione di 25 misure interdittive (divieto di ricoprire uffici direttivi delle persone giuridiche per 12 mesi), e il sequestro preventivo di beni per un valore complessivo di oltre un milione e mezzo di euro, appartenenti ai 31 indagati coinvolti nell’indagine. Nell’ambito dell’operazione, eseguita nelle province di Frosinone, Pescara, Campobasso e Benevento, gli agenti hanno svolto anche decine di perquisizioni.

L’attività investigativa trae origine da una serie di segnalazioni fatte dall’Ufficio antiriciclaggio di Poste Italiane, sulle quali la Squadra mobile e la Polizia postale hanno iniziato ad indagare, in collaborazione con la Guardia di finanza che ha curato la parte tributaria.

In particolare gli investigatori si sono concentrati sull’analisi dei flussi di denaro confluiti su due conti correnti postali che, nell’arco di dieci mesi, hanno avuto una movimentazione di circa due milioni di euro, grazie a numerosi bonifici effettuati da società dislocate su tutto il territorio nazionale.

Utilizzando alcune società “cartiere”, creavano fatture false che servivano per giustificare le ingenti movimentazioni di denaro e abbattere gli utili, e di conseguenza la base imponibile soggetta a tassazione.

Le somme di denaro che “sparivano” grazie a questo stratagemma, venivano prelevate in contanti presso alcuni uffici postali delle province di Frosinone e Roma, per poi rientrare nella disponibilità dei promotori del sodalizio attraverso appositi corrieri.

Sergio Foffo