Siracusa: arresti e sequestri nel clan Trigila

Con la forza dell’intimidazione e delle estorsioni si assicuravano una posizione dominante nel trasporto su gomma di prodotti ortofrutticoli e della produzione di imballaggi.

Questa mattina, la Squadra mobile di Siracusa insieme a quelle di L’Aquila, Terni ed Ancona con i Carabinieri e la Guardia di finanza di Siracusa hanno eseguito 13 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti dei componenti dell’associazione di tipo mafioso del clan Trigila operante nella provincia, tra Noto, Pachino e Rosolini.

I provvedimenti sono stati effettuati a conclusione delle indagini compiute dalla Squadra mobile denominate “Robin Hood”, svolte tra il 2016 e il 2018 e dai Carabinieri di Siracusa nel 2016 e 2017, denominata “Neaton”.

Avvalendosi della forza intimidatrice tipica dei gruppi legati dal vincolo associativo, la famiglia gestiva l’attività criminale, in particolare nel settore dei trasporti su gomma di prodotti orto-frutticoli, della produzione di pedane e imballaggi e della produzione e commercio di prodotti caseari, influendo e alterando le regole della leale concorrenza.

Le indagini hanno consentito di accertare l’operato delle figure di spicco dell’organizzazione che, nonostante fossero detenute in carcere già da tempo, operavano e dirigevano i traffici illeciti del gruppo attraverso i familiari più stretti ai quali impartivano compiti e regole da seguire.

Oltre alle estorsioni imposte sul territorio, l’associazione si dedicava anche al traffico di sostanze stupefacenti. Ruolo determinante era quello riservato alle donne della famiglia che avevano il compito di trasmettere all’organizzazione gli ordini del congiunto durante i colloqui in carcere.

Vincenzo M. Recchiuti

Poliziamoderna: il numero di Maggio

Moto GuzziNello speciale della rivista Poliziamoderna di maggio si ripercorrono tutte le fasi delle celebrazioni del 169° anniversario della fondazione della Polizia avvenuta in forma riservata a causa delle restrizioni antiCovid, il 10 aprile scorso presso la Scuola superiore di Polizia .

È possibile leggere, inoltre, l’intervista esclusiva al ministro dell’Interno Luciana Lamorgese che durante la cerimonia ha annodato la Medaglia d’oro al valor civile sulla bandiera della Polizia, per ricordare l’impegno costante sul territorio dei 106 questori.

E, proprio ai Questori, è dedicata la seconda parte dello Speciale, in cui sono riportate le interviste ai questori di Novara, Roma e Agrigento.

La rivista Poliziamoderna di MaggioLa Rivista ha curato un approfondimento dedicato al Centro situazioni del Viminale che rappresenta il punto di raccordo nazionale del flusso informativo di emergenza.
Al Centro convergono i dati in qualsiasi evento di rilievo dagli uffici territoriali di pubblica sicurezza e delle sale operative di tutti gli enti e le istituzioni coinvolte nella sicurezza pubblica e nella protezione civile.

Il Centro situazioni ricevuta la notizia, la trasmette al capo della Polizia che, a sua volta, in presenza di fatti di particolare rilevanza, che possono sconvolgere l’ordine e la sicurezza pubblica del Paese, la riferisce al ministro dell’Interno che decide se convocare l’Unità di crisi.
Nel numero di Maggio si celebrano i 100 anni della Moto Guzzi che, per quasi mezzo secolo, ha legato il suo marchio alla flotta motociclistica della Polizia di Stato: dalla mitica rossa “Airone sport 250” dei primi anni ’50 alla “V7” in livrea grigioverde, per finire con la “B50-T3” in “divisa” biancoazzurra in dotazione alla Stradale sul finire degli anni ’70.

Giorno della memoria per le vittime del terrorismo

composit terrorismoSi celebra oggi il giorno della memoria dedicato alle vittime del terrorismo nell’Italia repubblicana.

La data simbolicamente scelta per ricordare tutte queste persone, coincide con la morte dell’onorevole Aldo Moro ucciso dopo 55 giorni di prigionia il 9 maggio 1978.

Una lunga scia di sangue che ha attraversato oltre 40 anni della nostra storia. Centinaia di appartenenti alle forze dell’ordine, magistrati, giornalisti, personaggi politici e semplici cittadini sono morti a causa della follia eversiva di feroci assassini.

La Polizia ha pagato un prezzo altissimo con oltre 60 vittime e tantissimi sopravvissuti che hanno portato per il resto della loro esistenza i segni fisici e psicologici dell’ “Attacco al cuore dello Stato”.

I primi poliziotti a morire per mano di terroristi sono stati due operatori della Ferroviaria: Edoardo Martini e Filippo Foti che, nel 1967, furono dilaniati da una valigetta esplosiva mentre la stavano portando in sicurezza, lontano dalla banchina e dai passeggeri della stazione di Trento.

Anche l’ultimo era un agente della Ferroviaria: Emanuele Petri,  assassinato da un appartenente alle nuove Brigate Rosse su un treno ad Arezzo, nel 2003.

A tutti i nostri colleghi caduti e a tutte le vittime va il ricordo della Polizia di Stato; ai familiari dei caduti la nostra vicinanza.

Gorizia: sequestrati 36 cuccioli di cane provenienti dalla Serbia

Un furgone con a bordo 36 cuccioli di cane, proveniente dalla Serbia, è stato fermato all’ex valico S. Andrea di Gorizia dai poliziotti del Reparto prevenzione crimine di Torino di rinforzo alla Polizia di frontiera.

I cuccioli viaggiavano in condizioni non idonee, stipati in piccole gabbie e, molti, erano privi di documentazione sanitaria.

In considerazione delle precarie condizioni di trasporto degli animali è stato necessario approfondire anche le condizioni di salute degli stessi attraverso i veterinari della locale azienda sanitaria.

Alcuni cani, di grosse dimensioni, erano stati stipati in gabbie talmente piccole da impedire loro la possibilità di poter mantenere una posizione eretta o distesa causandone sofferenze.

Nel corso degli accertamenti è emerso che si trattava di cani di pregio, la maggior parte dei quali appartenenti a razze tipicamente utilizzate per la caccia.
Segugi, bracchi e setter inglesi, già dotati di certificazione attestante l’addestramento venatorio ricevuto ed il cui valore di mercato, proprio in virtù delle specifiche caratteristiche, sarebbe stato di alcune migliaia di euro per esemplare.  

Il furgone è stato ritenuto non idoneo per il trasporto di un numero così elevato di animali, considerata soprattutto la lunga durata del viaggio, che avrebbe dovuto poi proseguire verso diverse località italiane.

Mentre per il conducente del mezzo è scattata una denuncia per violazione delle norme sul trasporto ed introduzione di animali da compagnia, tutti i 36 cani sono stati affidati alle cure dei veterinari del canile di Udine e sono a disposizione dell’autorità giudiziaria che sta procedendo anche per il reato di maltrattamento di animali.

Olivia Petillo

Milano: rapine a persone anziane, due arresti

Due cittadini egiziani sono stati arrestati a Milano e un terzo è ricercato, per i reati di rapina e lesioni personali aggravate in concorso, commessi nel quartiere di San Siro ai danni di persone anziane e soggetti deboli.

L’attività investigativa dei poliziotti del Commissariato Bonola ha permesso di attribuire a loro sei rapine consumate negli ultimi due mesi, mentre altri episodi sono ancora all’esame degli investigatori.

Gli indagati agivano in pieno giorno, anche a volto scoperto, colpendo con pugni le vittime a cui portavano via monili d’oro e borse.