Bari: la Polizia scientifica mette in mostra “Frammenti di Storia”

È stata inaugurata oggi, presso la Sala Consiliare del Palazzo della Città Metropolitana di Bari, la mostra fotografica “Frammenti di Storia” che racconta l’Italia attraverso le impronte, le immagini e i sopralluoghi della Polizia Scientifica.

All’inaugurazione hanno partecipato il questore di Bari, Carmine Esposito, il direttore del Servizio di Polizia scientifica, Fausto Lamparelli e il direttore centrale anticrimine, Vittorio Rizzi.

Presente anche lo scrittore ed ex magistrato Gianrico Carofiglio, che ha catturato l’attenzione degli ospiti, ripercorrendo le tappe fondamentali della storia d’Italia e della città di Bari.

Sarà possibile visitare la mostra gratuitamente sabato dalle 9.00 alle 19.00 e domenica dalle 9.00 alle 13.00; si potrà fare un tuffo nel passato senza filtri e senza mediazione attraverso le foto relative all’omicidio dell’Onorevole Aldo Moro, che riassumono l’orrore degli Anni di Piombo; saranno in mostra anche le immagini della massa di profughi stipati sulla banchina del Porto di Bari e sulla nave mercantile Vlora, che nel 1991 portò con sé oltre 20 mila migranti albanesi.

Sono inoltre esposte le foto del rogo devastante che distrusse il glorioso Teatro Petruzzelli, e le foto del vertice dei ministri finanziari e dei governatori delle banche centrali del G7, tenutosi lo scorso anno al Castello Normanno Svevo; ci sono anche foto recenti come le istantanee che raccontano le visite di Papa Francesco a Bari e a Molfetta nel 2018.

La mostra racconta l’instancabile lavoro, degli uomini e delle donne della Polizia scientifica che, con il loro operato, hanno fatto e fanno la storia d’Italia, consentendo a tutte le generazioni di comprendere ed interpretare il passato per affrontare al meglio le sfide del futuro.

Firmato accordo per la sicurezza nelle sedi Inps

È stata firmata oggi, dal capo della Polizia Franco Gabrielli e dal presidente dell’Inps Tito Boeri, una convenzione per lo svolgimento di un’”attività di collaborazione connessa al servizio di video sorveglianza presso le strutture Inps”.

La collaborazione rappresenta un efficace strumento per contrastare gli episodi di aggressione che possono verificarsi nelle sedi dell’Istituto.

In particolare attraverso la connessione dei sistemi di videosorveglianza dell’Inps con le sale operative delle Questure, sarà possibile per la Polizia intervenire tempestivamente al verificarsi degli episodi che risultano pericolosi per le persone presenti nelle sedi dell’Istituto.

La convenzione è stata sottoscritta nel corso della giornata di chiusura delle celebrazioni per i 120 anni dall’istituzione della Cassa Nazionale di Previdenza per l’Invalidità e la Vecchiaia degli Operai, cassa da cui è poi derivato l’Inps.