Mostra in POLGAI

 

Mostra in Polgai

     La Polizia di Stato si racconta: 

Scopo della mostra, fortemente voluta dalla Questura di Brescia d’intesa con la Scuola Pol.G.A.I., è mostrare alla cittadinanza la storia della Polizia di Stato ed i cambiamenti che, nel corso delle varie epoche, hanno portato la Polizia ad assumere la veste attuale: in altri termini, il passato come chiave di lettura per comprendere il presente della Polizia.

il Questore Vincenzo Montemagno

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Scopo della mostra, fortemente voluta dalla Questura di Brescia d’intesa con la Scuola Pol.G.A.I., è mostrare alla cittadinanza la storia della Polizia di Stato ed i cambiamenti che, nel corso delle varie epoche, hanno portato la Polizia ad assumere la veste attuale: in altri termini, il passato come chiave di lettura per comprendere il presente della Polizia.

Il supporto logistico e l’attività di allestimento sono stati assicurati dalla Scuola Pol.G.A.I. aperta al pubblico per la durata di circa due settimane continuative, dove si ripercorre la storia della Polizia di Stato a partire dal 1848, anno in cui per la prima volta si parla di Amministrazione di Pubblica Sicurezza, sino ai giorni nostri, con particolare riferimento alle prime uniformi risalenti alla Istituzione del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza nel 1852.
Il percorso prende l’avvio da un quadro dell’epoca che rappresenta un Delegato di PS, Funzionario di Pubblica Sicurezza nell’ambito del mandamento.
Al suo fianco, una stampa del 1877 rappresenta il riorganizzato Corpo delle Guardie di PS a cavallo, voluto da Garibaldi nel 1860 per contrastare il fenomeno del banditismo e la commissione dei reati nelle campagne.

1890-1919: viene esposta un’uniforme che rappresenta il neo costituito Corpo delle Guardie di Città.

1912-1922: l’uniforme esposta rappresenta il Corpo della Regia Guardia con statuto militare ed ufficiali aventi grado militare.

1925-1945: Corpo degli Agenti di P.S. vengono mostrati un sottufficiale in Alta Uniforme e un appuntato in bicicletta.

1936-1941: PAI – Polizia dell’Africa Italiana alle dipendenze del Ministero dell’Africa Italiana i dipendenti locali si chiamano Ascari, di cui è mostrata l’uniforme completa.

1941: Corpo degli Agenti di P.S. – Motociclista in Montenegro.

1944-1981: Corpo delle Guardie di P.S., èincardinato nelle Forze Armate. Viene esposta l’uniforme che segna il cambiamento.

1960-1970: viene mostrata la divisa da “celerino” del Reparto Celere, reparto specializzato sul fronte antisommosse e con capacità di intervento rapido.

1970: viene mostrato un bando di arruolamento dell’epoca di 3500 allievi agenti per una Polizia moderna, “al servizio del cittadino”.

1960-1981: Corpo di Polizia Femminile costituito da Ispettrici ed Assistenti.

1981 Legge n.121: il Corpo delle Guardie di P.S., il Corpo di Polizia Femminile ed il ruolo civile dei Funzionari di PS confluiscono nella attuale Polizia di Stato con Ordinamento Civile a carattere speciale sotto il Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

Fanno parte del percorso anche 4 moto in uso alla Polizia Stradale nel 1949, alla P.A.I., alla Polizia in Somalia e nella R.S.I.