Roma: udienza Papale in Vaticano

Udienza papaleSiete “artigiani di pace”. È così che, questa mattina, Papa Francesco si è rivolto ai poliziotti dell’Ispettorato di pubblica sicurezza Vaticano, ricevendoli in udienza nella Sala Clementina del palazzo Apostolico.

All’incontro era presente il capo della Polizia Lamberto Giannini che ha ringraziato il Santo Padre per l’opportunità straordinaria. Il prefetto ha poi sottolineato come quello svolto dai poliziotti dell’Ispettorato Vaticano sia “un compito delicato la cui complessità trova testimonianza anche nelle recenti giornate, appena trascorse, quando una moltitudine di fedeli, giunta da ogni parte del mondo, ha attraversato il colonnato del Bernini per rendere un ultimo e commosso omaggio al Papa emerito, Benedetto XVI. Con passione e dedizione abbiamo profuso uno sforzo organizzativo straordinario, teso a trovare un delicato punto di equilibrio tra aspettative di sicurezza e il bisogno di professare la fede. È questa – ha aggiunto il capo della Polizia – la particolarità, che da oltre sette decenni, rende l’Ispettorato Vaticano un unicum in tutto il contesto delle forze di Polizia italiane. E di questo siamo assolutamente orgogliosi e coscienti”.

Udienza papale capo della PoliziaSua Sanità, nel corso del suo saluto, ha auspicato che il lavoro delle donne e degli uomini della Polizia di Stato “sia sempre animato dal desiderio di aiutare il prossimo e la collettività”.  

Papa Francesco ha poi espresso la sua gratitudine per il servizio prestato dai poliziotti dell’Ispettorato, che con abnegazione e sacrificio sono sempre presenti a tutela della sua sicurezza in Piazza San Pietro e nelle visite pastorali in Italia. In particolare, ha sottolineato il Pontefice, “Sono ammirato per l’opera dispiegata durante i raduni dei fedeli e dei pellegrini, che giungono da tutto il mondo per incontrare il Papa e per visitare la tomba dell’Apostolo Pietro e pregare su quelle dei suoi successori, la maggior parte delle quali si trova nella Basilica Vaticana”

Il Santo Padre ha infine evidenziato come il lavoro svolto dalla Polizia di Stato “può essere segno della vicinanza di Dio ai fratelli e alle sorelle che ogni giorno incontrate e che attendono da voi un gesto di cortesia e di accoglienza”.