Attraverso i post social, che più vi sono piaciuti, ripercorriamo insieme il 2022. Video, foto e notizie che hanno caratterizzato i 12 mesi trascorsi in vostra compagnia sulle pagine ufficiali della Polizia di Stato, dove ogni giorno vi abbiamo raccontato il nostro #essercisempre al vostro servizio, e durante i quali ci avete sostenuto con tanti commenti, like e condivisioni.
Tra i post più emozionanti, e che più vi sono piaciuti, troviamo senza dubbio quelli dedicati ai giuramenti. Il 2022 è stato infatti un anno importante, durante il quale giovani commissari, commissari tecnici, medici, ispettori ed agenti sono entrati a far parte della grande famiglia della Polizia di Stato. Nuova linfa arrivata nelle questure e negli uffici di tutta Italia immediatamente dopo il fatidico “Lo giuro”. Sul nostro profilo Instagram attraverso le immagini abbiamo condiviso con voi i momenti di gioia vissuti dai neo-poliziotti in quegli istanti indimenticabili.
Ma l’anno che sta per finire è stato segnato anche da ricorrenze storiche per la Polizia di Stato e per il nostro Paese. Come, ad esempio, il trentennale delle stragi di mafia che nel 1992 insanguinarono le vie di Palermo e nelle quali persero la vita i giudici Falcone, Borsellino e Morvillo e gli otto poliziotti delle scorte Montinaro, Schifani, Dicillo, Cosina, Loi, Traina, Li Muli e Catalano. Sulla nostra pagina Facebook vi abbiamo raccontato le cerimonie in ricordo di questi servitori dello Stato, che hanno dato la vita in difesa di democrazia e giustizia, ancora oggi d’esempio per le nuove generazioni
Nel 2022 sono state inoltre molte le storie di soccorso alla popolazione descritte da immagini indelebili sui nostri canali social. Tra le più recenti ricordiamo quella di aiuto ai cittadini di Casamicciola (Ischia) durante l’alluvione e la frana dello scorso novembre. Attimi in cui i poliziotti hanno lavorato, senza sosta, per salvare vite e ridare speranza a chi in poco tempo ha perso tutto.
Una presenza costante, in ogni aspetto della vita quotidiana, quello delle donne e degli uomini della Polizia di Stato anche in questo 2022. Un #essercisempre, anche in difesa di animali e natura, ben raccontato dalla poliziotta virtuale Agente Lisa. Come nella storia del cucciolo di cane che ad Empoli ha trovato la salvezza tra le braccia di Catello, agente della Polizia stradale, che lo ha strappato da morte certa sulla strada tra Firenze e Pisa
Infine, come da tradizione, l’auspicio è che il nuovo anno sia migliore del passato e pieno di gioia, serenità e felicità. Le stesse emozioni che ci ha regalato sul nostro canale Twitter la nascita del piccolo Marco, che i genitori, in segno di buon auspicio, hanno deciso di chiamare come il poliziotto che li ha soccorsi mentre erano bloccati nel traffico in pieno travaglio.
A tutti voi, che ogni giorno ci sostenete con la vostra fiducia, rivolgiamo i migliori auguri di buon anno!
Si è tenuta questa mattina, al Viminale, alla presenza del capo della Polizia Giannini, la conferenza stampa di fine anno della Direzione centrale della polizia criminale. Nell’occasione, il vice capo della Polizia – direttore centrale della Polizia criminale Vittorio Rizzi ha illustrato i dati riferiti all’attività svolta nel 2022 nei settori della cooperazione internazionale di Polizia, dell’analisi dei fenomeni criminali e della protezione di collaboratori e pentiti.
Il capo della Polizia, nel suo intervento d’apertura, in merito ai dati presentati ha sottolineato che “Quest’anno i dati della Direzione centrale della polizia criminale sono importanti perché riferiti a un anno particolare, quello della ripresa dopo la pandemia. Un bilancio positivo per gli effetti delle contromisure prese nei confronti dei nuovi reati e fenomeni criminali a garanzia di un bene essenziale ai cittadini, la sicurezza” tra le varie attività della Direzione centrale della polizia criminale, il prefetto Giannini ha evidenziato l’importanza della cooperazione internazionale di Polizia “Siamo presenti in tutto il mondo partecipando a molte operazioni e indagini congiunte”.
L’Italia, attraverso il Servizio per la cooperazione internazionale di polizia (Scip), può contare all’estero su di una rete di esperti per la sicurezza e personale di supporto che copre 84 Paesi e lavora grazie ad una sala operativa internazionale (SOI) che gestisce oltre 420 messaggi in ingresso al giorno. La collaborazione internazionale ha permesso la cattura di 1.369 latitanti in 64 Paesi, 26 in più del 2021: di questi, 654 erano ricercati dalle autorità giudiziarie italiane in 40 Paesi. Tra gli arrestati 138 appartengono al crimine organizzato e 24 ad organizzazioni mafiose.
L’Ufficio nazionale per il recupero dei beni (Asset Recovery Office-A.R.O.) costituito presso lo Scip ha consentito, inoltre, di sequestrare e confiscare beni per un valore di oltre 22 milioni di euro in 8 Paesi, soprattutto in Slovenia, Regno Unito e Romania.
Il progetto I CAN (Interpol Cooperation Against ‘Ndrangheta) promosso dall’Italia insieme ad Interpol e avviato nel 2020, ha fatto registrare importanti risultati operativi: 37 latitanti catturati complessivamente, di cui 11 nel 2022 in 6 Paesi del mondo con figure criminali di estrema pericolosità, come Vittorio Raso, Mario Palamara (il cosiddetto broker delle ‘ndrine) e Luciano Camporesi.
Con l’obiettivo di prevenire l’infiltrazione della criminalità organizzata nei fondi del Next Generation EU, sono proseguiti i lavori del Law Enforcement Forum, promosso dalla Direzione centrale della polizia criminale insieme ad Europol e in tale prospettiva l’Italia si è resa promotrice anche a livello extraeuropeo insieme ad Interpol, con la risoluzione sulla Silver notice, che consente il tracciamento dei patrimoni illeciti nei 195 Paesi aderenti.
Per quanto riguarda la valutazione dei fenomeni criminali, effettuata grazie ai report elaborati dal Servizio analisi criminale, i reati informatici come phishing, spyware, ransomware e social engineering, legati allo spostamento sulle piattaforme digitali, durante e dopo la Pandemia, nel 2022 sono scesi del 15%, a conferma del rafforzamento delle strutture informatiche e dell’attività di contrasto delle Forze di polizia.
Gli omicidi in Italia, dal 1° gennaio 2022 ad oggi sono stati 309, undici in più rispetto allo scorso anno. Nel 1990 gli omicidi in Italia erano 3.012 e negli ultimi 15 anni la curva è in costante calo (erano 632 nel 2007). Confrontando il dato con quello degli omicidi volontari in Europa, secondo l’indagine effettuata dall’Istituto Eurostat, l’Italia appare uno dei Paesi più sicuri, con uno dei più bassi rapporti tra numero degli omicidi e popolazione. Per 100mila abitanti, su 32 Paesi presi in esame, l’Italia con un tasso dello 0, 6% risulta il Paese più sicuro, secondo solo a Norvegia e Svizzera.
Avendo riguardo ai reati spia della violenza di genere, confrontando i primi 10 mesi del 2022 con quelli del 2021, si assiste ad una diminuzione del 10,3% degli atti persecutori o stalking, del 3,9% dei maltrattamenti in famiglia mentre si rileva un aumento del 15,7% delle violenze sessuali.
Un ulteriore dato significativo è che 2 truffe su 3 vengono commesse online: nel dettaglio tale percentuale è del 68,2% nei primi 10 mesi del 2022, con un marginale incremento rispetto allo stesso periodo del 2021, in cui tale valore si attestava al 66,3%.
A supporto delle Prefetture, nei settori relativi a grandi opere, grandi eventi, ricostruzione e riqualificazione, il Gruppo Interforze Centrale (GIC) per l’anno 2022, con particolare riferimento alle attività finanziate con i fondi del PNRR, ha esaminato 222 segnalazioni di criticità alle Prefetture con oltre tremila approfondimenti richiesti o d’iniziativa e oltre 67mila interrogazioni alle banche dati delle forze di polizia.
Un asset strategico della Direzione centrale della polizia criminale è rappresentato dalla prevenzione e contrasto ai crimini dell’odio attraverso l’attività di monitoraggio e coordinamento svolta dall’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori (OSCAD). Attraverso anche il lavoro degli OSCAD territoriali costituiti in ogni provincia, i compiti dell’Osservatorio si concentrano sull’emersione del fenomeno dei reati d’odio, spesso caratterizzati dalla difficoltà di denunciare anche per la tendenza a banalizzare le diverse forme discriminatorie nei confronti delle varie minoranze
Infine, il prefetto Rizzi ha evidenziato l’importante lavoro svolto dal Servizio centrale di protezione nella tutela dei collaboratori e testimoni di giustizia. Nel 2022 la popolazione protetta in Italia è di 4.446 persone, con una flessione del 7% dei collaboratori di giustizia (892 a fronte dei 949 del 2021) e un numero invariato di testimoni (56). Di questi, 1.346 sono minori che vengono seguiti anche con un supporto di tipo psicologico.
A Foggia e provincia, i poliziotti della Squadra mobile, del commissariato di Cerignola e della Sezione di Polizia stradale, hanno eseguito misure cautelari nei confronti di 26 persone, responsabili di associazione per delinquere finalizzata al furto, ricettazione e riciclaggio di veicoli.
Gli investigatori hanno scoperto una organizzazione criminale ben strutturata, in cui ogni appartenente aveva un preciso compito all’interno della stessa.
C’era chi si occupava di rubare autoveicoli, chi li smontava e chi rivendeva i pezzi di ricambio mediante vendita diretta al cliente o tramite commercio online grazie ad inserzioni pubblicitarie su internet.
Numerose le risorse ed i mezzi a disposizione dell’associazione, denaro, immobili, apparecchi telefonici, veicoli, nascondigli e società appositamente create che emettevano poi false fatture per dare una parvenza di legalità alle attività illecite svolte.
Il centro operativo del gruppo criminale, dove veniva effettivamente stoccato il materiale rubato, si trovava a Cerignola, nella provincia foggiana. I proventi, sottoposti a sequestro insieme ai beni nelle disponibilità degli arrestati, sono circa 1 milione e 250 mila euro.
Siamo nel pieno del clima natalizio e in molti lo vivono come un momento per dimostrare maggiore solidarietà a chi è meno fortunato. Per la Polizia di Stato, che è al servizio delle comunità per garantirne la sicurezza, questi giorni di festa sono l’occasione ulteriore per dare sostegno e aiuto a chi ha più bisogno.
I poliziotti di molte questure, infatti, hanno trascorso alcuni momenti in compagnia di chi vive in difficoltà e sofferenza. Come è successo a Treviso dove Max, Tarol e Jodie, tre specialissimi agenti a quattro zampe hanno regalato sorrisi ai piccoli pazienti del reparto Pediatria dell’Ospedale Ca’ Foncello.
A Firenze, invece, la Polizia di Stato ha rinnovato il proprio impegno accanto all’Ospedale Pediatrico Meyer. Insieme ai poliziotti a quattro zampe Rocky e Cecio, a quelli della Polizia stradale, delle Nibbio e dell’ottavo Reparto volo, i piccoli degenti hanno vissuto dei momenti di gioia e ricevuto regali di Natale da parte di uno speciale Babbo Natale.
Lo stesso Babbo Natale che a Novara, a Savona, a Pescara, a Reggio Calabria, a Trieste, a Ravenna, ad Ancona e a Siena, accompagnato dai poliziotti delle rispettive questure, ha fatto visita ai reparti di pediatria degli ospedali cittadini per fare gli auguri e portare piccoli doni ai bimbi ricoverati.
Per gli oltre 250 bambini di Venezia, Babbo Natale è arrivato addirittura in elicottero. Atterrato al decimo Reparto volo con una cesta piena di doni ha regalato momenti di divertimento ai nostri piccoli amici, con cui è stato bellissimo condividere un pizzico della magica atmosfera del Natale.
Per molte famiglie, poi, i pranzi di Natale con parenti e amici sono una cosa difficile da realizzare. Per questo la questura di Milano, tenendo fede all’esserci sempre che contraddistingue la Polizia di Stato, ha offerto un pranzo solidale ad alcuni nuclei familiari della città. Una giornata trascorsa insieme tra sorrisi e abbracci. All’organizzazione dell’evento benefico hanno partecipato la Caritas Ambrosiana, Famiglia Cristiana e fondazione Geronimo Stilton.
I poliziotti dell’XI reparto mobile di Palermo, infine, hanno portato il caldo abbraccio natalizio ai giovani pazienti dell’ISMETT, donando loro un momento speciale di distrazione e felicità.
Tutte iniziative che rappresentano in modo concreto il nostro quotidiano esserci sempre.
Il Natale è alle porte e in tanti trascorreranno questo periodo di feste in compagnia di familiari e amici.
Qualcuno però non potrà farlo. È a loro, in particolare, che la Polizia di Stato rivolge il proprio pensiero attraverso il video di auguri di Natale.
L’auspicio è che tutti possano trascorrere un sereno e felice Natale, senza però dimenticare la gioia di donare e ricevere, ogni giorno dell’anno, qualcosa di importante e magico. Ad ogni età, infatti, l’amicizia è il regalo più grande.
Come sempre, anche durante i giorni di festa, le nostre donne e i nostri uomini saranno presenti per garantire la sicurezza nelle strade e per correre in aiuto di chiunque abbia bisogno.
Dalla nostra grande famiglia i migliori auguri di buone feste a tutti voi.