Roma: atti intimidatori ai giornalisti, strategie comuni in Europa

Convegno atti intimidatori nei confronti dei giornalistiSi è svolto a Roma, presso la Direzione centrale della Polizia criminale del Dipartimento della Pubblica sicurezza, un incontro tra il prefetto Vittorio Rizzi, vicecapo della Polizia e una delegazione di Media Freedom Rapid Response (Mffr). L’incontro era finalizzato a sviluppare un sistema efficace e coordinato di risposte sul tema della libertà di stampa nell’Unione Europea.

Il prefetto Rizzi, in qualità di presidente dell’Organismo permanente di supporto al “Centro di Coordinamento per le attività di monitoraggio, analisi e scambio permanente di informazioni sul fenomeno degli atti intimidatori nei confronti dei giornalisti”, per l’occasione, ha illustrato le attività curate dal “Centro di Coordinamento”, presieduto dal ministro dell’Interno, e quelle dell’“Organismo permanente di supporto”.

Convegno atti intimidatori nei confronti dei giornalistiIl Prefetto ha evidenziato come i casi connessi al fenomeno siano aumentati negli ultimi anni e ha ribadito che tale ascesa è da ricondurre anche all’azione di sensibilizzazione svolta nei confronti dei cronisti affinché denuncino senza remore alle Forze di polizia ogni atto intimidatorio subito.
Nel corso dell’incontro è emerso come una parte sempre più rilevante degli eventi viene consumata attraverso i social network e che il fenomeno riguarda, in gran parte, le giornaliste: un atto su dieci è riconducibile alla criminalità organizzata.

Le regioni in cui si registrano il maggior numero di intimidazioni sono il Lazio, la Lombardia, la Toscana, la Sicilia e l’Emilia Romagna.

A Roma un convegno alla Scuola di perfezionamento con il prefetto Giannini

Giannini scuola interforzeSi è svolta questa mattina a Roma, nell’aula magna “Prefetto Carlo Mosca” della Scuola di perfezionamento delle Forze di polizia, una tavola rotonda intitolata “La riforma della giustizia”, alla quale hanno partecipato il ministro della Giustizia Marta Cartabia e il capo della Polizia Lamberto Giannini; presente in platea anche la vicecapo della Polizia preposta all’Attività di coordinamento e pianificazione delle Forze di polizia Maria Teresa Sempreviva.

L’evento si inserisce nell’ambito del programma previsto dal XXXVII Corso di alta formazione, in svolgimento presso l’Istituto.

Convegno scuola interforzeDopo i saluti iniziali del direttore della Scuola Giuseppe La Gala, è intervenuto il prefetto Giannini che ha presentato l’evento con queste parole: “Noi crediamo molto nella formazione, questo corso è predisposto per preparare i migliori funzionari e ufficiali, e per farlo devono avere una crescita professionale, e quindi essere chiamati al confronto sulle tematiche più importanti del Paese, e avere la vostra disponibilità per poter discutere di un tema così importante come quello della riforma della giustizia, e poter sentire dalla viva voce dei protagonisti del mondo della giustizia, selezionati con l’attenzione dei ruoli, all’apice dei propri ruoli, per noi è molto importante”.

Subito dopo sono iniziati gli interventi dei relatori, moderati dal giornalista del Corriere della Sera Giovanni Bianconi.

Cartabia scuola interforzeGiovanni Salvi, procuratore generale presso la Corte suprema di cassazione è intervenuto sul tema “Prevedibilità dell’azione giudiziaria”; “Obbligatorietà dell’azione penale e nuove tempistiche del giudizio” è stato invece l’argomento trattato da Margherita Cassano, presidente aggiunto della Corte suprema di cassazione.

Paola Severino, presidente della Scuola nazionale dell’Amministrazione ha parlato della “Giustizia riparativa”, mentre Franco Coppi, professore emerito di Diritto penale, è intervenuto su “Riforma e difesa”. 

La tavola rotonda, si è conclusa con l’intervento del ministro della Giustizia Marta Cartabia.