Oristano: denunciate 58 persone che ricevevano indebitamente il reddito di cittadinanza

falsi redditi di cittadinanzaAd Oristano 58 cittadini stranieri sono stati denunciati per aver beneficiato indebitamente del reddito di cittadinanza.

Su input dell’Ufficio immigrazione, che aveva riscontrato delle anomalie nella documentazione reddituale fornita da alcuni soggetti richiedenti il permesso di soggiorno, sono scattate le indagini della Squadra mobile durate alcuni mesi.

L’INPS ha fornito informazioni e dati in ordine alla percezione del Reddito di cittadinanza da parte dei cittadini stranieri della provincia.

Gli elementi acquisiti hanno permesso di rilevare che i denunciati erano sprovvisti dei requisiti previsti dalla legge per l’ottenimento del sussidio.

Requisiti come la mancanza del permesso di soggiorno di lungo periodo, della carta di soggiorno per familiari di cittadini dell’Unione Europea nonché la residenza sul territorio nazionale da almeno 10 anni.

I cittadini stranieri, presentando dichiarazioni false o irregolari, hanno ottenuto e ricevuto per diversi mesi il sussidio non dovuto. In alcuni casi il denaro è stato spedito presso i Paesi d’origine mediante il sistema del money transfer.

La normativa sul Reddito di cittadinanza prevede la reclusione da 2 a 6 anni per coloro che fanno o utilizzano documenti falsi o omettono informazioni dovute al fine di ottenere indebitamente il beneficio.

Viareggio: armati e barricati in casa, il blitz dei Nocs

Ieri sera c’è stato un blitz dei poliziotti del Nocs (Nucleo operativo centrale di sicurezza) in un appartamento di Viareggio (Lucca) dove due uomini (padre 90enne e figlio 44enne con problemi psichiatrici) si erano barricati in casa con una pistola illegalmente detenuta.

Uno dei due nel pomeriggio aveva esploso colpi di arma da fuoco attraverso la porta d’ingresso ferendo un vigile del fuoco che stava cercando di aprire l’uscio su richiesta della Polizia municipale.

La Polizia municipale doveva infatti eseguire un trattamento sanitario obbligatorio nei confronti dell’uomo 44enne.

Con l’irruzione degli uomini del Nocs i due sono stati messi in condizione di non nuocere con un intervento che non ha causato ulteriori feriti. Poi il 90enne è stato trasportato in ospedale per controllo e il figlio in commissariato. La posizione di entrambi è al vaglio della magistratura.

Truffe telematiche

phishing

“Il vostro dispositivo è bloccato per il download e la distribuzione di contenuti illegali (pedopornografia, stupro e zoofilia) che sono proibiti dalla legge italiana”

Questo è uno dei messaggi che tanti cittadini si vedono recapitare in questo periodo.

Scritti in diverse lingue, con la firma del capo o di alti funzionari della Polizia di Stato, prospettano alla vittima una inesistente indagine per la quale l’unica soluzione è contattare via mail i truffatori esponendosi a successive richieste di pagamenti di salate multe o di comunicazione di dati sensibili.

Si tratta di “phishing”, un tipo di truffa effettuata su Internet attraverso la quale, fingendosi un ente affidabile, malintenzionati cercano di ingannare la vittima convincendola a fornire informazioni personali, dati finanziari o codici di accesso.