I consigli dei nostri artificieri per un Capodanno in sicurezza

Seguendo i consigli dei nostri specialisti abbiamo la possibilità di festeggiare in sicurezza l’arrivo del nuovo anno salvaguardando anche i nostri amici a quattro zampe, particolarmente sensibili ai botti.

Se decidete di acquistare i fuochi artificiali, fatelo solo da rivenditori autorizzati e verificate che sugli artifici pirotecnici sia riportato il marchio CE, garanzia che il prodotto abbia superato l’esame di conformità ai requisiti essenziali di sicurezza richiesti per il modello approvato. (approfondisci sulla pagina dedicata)

Utilizzateli sempre responsabilmente, seguendo le indicazioni riportate sulle istruzioni, lontano da luoghi affollati e mai al chiuso.

Non acquistate in nessun caso “botti illegali” o di dubbia provenienza. Sono pericolosi per la vostra incolumità e per quella di chi è vicino al luogo dell’esplosione.

Ricordate inoltre che il rumore provocato dai fuochi d’artificio è fonte di stress e paura per gli animali. Se in casa avete compagni a quattro zampe il consiglio è di chiudere bene le finestre e le tapparelle. Garantite loro un luogo di riparo dove possano sentirsi al sicuro. Non lasciateli soli e state loro vicino mostrandovi tranquilli e cercando di distrarli.

Domani sera divertiti e festeggia in sicurezza.

Buon anno dalla Polizia di Stato

Sicurezza: un anno di contrasto alla criminalità

Si è svolta questa mattina al Viminale, alla presenza del capo della Polizia Lamberto Giannini, la conferenza di presentazione del consuntivo 2021 sulla cooperazione internazionale di Polizia e sull’andamento dei fenomeni criminali.

Il prefetto Giannini, nel suo intervento di apertura ha sottolineato “L’importanza di queste attività nell’ambito della collaborazione internazionale delle forze di polizia dei vari Paesi”.

“In un periodo come questo di pandemia – ha proseguito il capo della Polizia Lamberto Giannini – per affrontare tutte le sfide che abbiamo di contrasto alla criminalità, è necessario lavorare insieme”.

Ad illustrare i dati relativi all’attività svolta nel 2021 è stato il vice capo della Polizia – direttore centrale della Polizia criminale Vittorio Rizzi, il quale ha precisato come nell’anno trascorso, da quanto emerge dal report elaborato dal Servizio analisi criminale del Dipartimento della pubblica sicurezza, “c’è stata una lieve crescita dei reati rispetto al 2020, che era stato caratterizzato dal lockdown e dalle pesanti restrizioni nella circolazione, ma nel 2021 ci siamo comunque attestati su livelli generali più bassi del periodo pre-pandemia. Si assiste, però, ad un aumento del 30,5 per cento rispetto al 2020 dei reati informatici (come il phishing, gli spyware, i ransomware e il social engineering, con l’obiettivo di impadronirsi di dati personali non solo per finalità predatorie) e anche dei reati comuni commessi on line. Il caso più emblematico è costituito dalle truffe, che nel 65,9 per cento dei casi nel 2021 è avvenuta via web (quasi 2 truffe su 3)”.

conferenzaNel rapporto sulla cooperazione internazionale, invece, sono riportati i risultati sulla cattura dei latitanti all’estero e in Italia, sul recupero dei beni tolti alla criminalità, sulla sottrazione dei minori e sul progetto I CAN (Interpol Cooperation Against ‘Ndrangheta). In particolare, da gennaio a fine novembre 2021 sono stati catturati 1.343 latitanti in 61 Paesi e sequestrati beni per un valore di oltre 36,5 milioni di euro in 11 Stati.

All’Italia, inoltre, è stato assegnato il premio europeo per l’innovazione (European Innovation Procurement Awards – EUIPA 2021), per il Cyber Security Operations Center, la sala operativa realizzata presso l’Ufficio protezione dati della Direzione centrale della polizia criminale, che si colloca al primo posto nella categoria della leadership nell’approvvigionamento.

Si tratta di una struttura d’avanguardia, finanziata da fondi europei e inaugurata nell’aprile 2021, per la prevenzione e l’intervento tempestivo sugli incidenti informatici alle banche dati delle forze di polizia, di natura accidentale, naturale o dolosa, come gli attacchi hacker.

A Capodanno festeggia in sicurezza

artifici pirotecniciNegli ultimi due anni, nonostante le difficoltà legate alla diffusione del Covid-19, non manca la voglia di salutare il nuovo anno in arrivo con i tradizionali fuochi di Capodanno.

Ai classici giochi pirotecnici legali e regolarmente venduti negli esercizi commerciali, si affiancano purtroppo i “botti” illegali che, oltre a non avere le regolari certificazioni, sono pericolosi per l’incolumità di chi li utilizza o di chi è vicino alla zona dell’esplosione.

Per orientarci e fare un acquisto in sicurezza, anche se non siamo degli esperti, il primo punto di riferimento è il marchio CE. L’apposizione del sigillo garantisce che il prodotto abbia superato l’esame di conformità ai requisiti essenziali di sicurezza e che sia conforme al modello approvato.

Oltre alla “Marcatura CE”, sui fuochi artificiali deve essere apposta una delle categorie previste dalla normativa (“F1”, “F2”, “F3”, “F4”). Si tratta di indicazioni che attestano il livello di rischio potenziale e la soglia di rumorosità dei prodotti; in base ad esse si può determinare chi può acquistare ed utilizzare i fuochi d’artificio. (Per approfondire la normativa relativa ai fuochi d’artificio si può consultare la pagina dedicata a questo argomento).

È importante ricordare che anche i giochi pirotecnici autorizzati e in libera vendita devono comunque essere sempre utilizzati con la massima cautela, seguendo le istruzioni allegate e nel rispetto delle eventuali ordinanze dei sindaci, che in molte città italiane limitano o vietano l’utilizzo dei fuochi artificiali.

Attenzione poi all’utilizzo da parte dei minori di qualunque tipo di gioco: deve esser sempre effettuato con la supervisione di un adulto: solo così ci si potrà assicurare un Capodanno in sicurezza.

Sul fronte dei giochi illegali continua invece l’attività di sequestro e di denuncia dei responsabili.

artifici pirotecniciA Crotone in tre distinte attività, la Divisione amministrativa della questura ha sequestrato oltre 50 chili di fuochi artificiali, alcuni illegali, dai nomi evocativi come “Gazza Ladra” e “Inferno 500” altri legali ma detenuti senza alcuna norma di sicurezza in magazzini nei quali i giochi erano accatastati insieme ad altro materiale mettendo a serio rischio l’incolumità degli abitanti e la stabilità degli edifici che ospitavano i magazzini e le attività commerciali.

Sono invece 200 i chili di botti sequestrati dagli agenti della questura di Bari ad Altamura; in un capannone collocato in campagna erano nascosti tre bancali di fuochi illegali che sono stati messi in sicurezza con l’aiuto degli artificieri della Questura. 

Il materiale era particolarmente pericoloso visto che i botti erano stati prodotti artigianalmente, in modo abusivo, dal titolare dell’azienda. ( l’uso degli artifici pirotecnici)

A Siracusa, anche con il prezioso ausilio del cane Yocco, sono stati sequestrati in diverse unità immobiliari, nella disponibilità di un uomo di 66 anni e di suo figlio, decine di colli contenenti materiale esplosivo, mortai e micce di accensione di vario tipo e artifizi pirotecnici di varie categorie e classificazioni, anche di genere commercialmente vietato, per quasi una tonnellata. I due sono stati arrestati.

artifici pirotecniciSequestrato materiale esplodente e artifici pirotecnici particolarmente pericolosi a un 19 enne di Messina che è stato denunciato e a un venditore ambulante di Frosinone al quale sono stati notificati provvedimenti amministrativi; a un 50enne di Brescia sono stati sequestrati 15 chili di artifici pirotecnici di Categoria Europea F4 che presentano un rischio potenziale elevato di cui non aveva la prescritta abilitazione. L’uomo è stato denunciato.

In una armeria di Ferrara i poliziotti hanno sequestrato 400 prodotti pirotecnici scaduti non più commerciabili. Il titolare è stato segnalato alla prefettura per l’eventuale sospensione o revoca della licenza.

A Taranto, dal primo ingente sequestro avvenuto già ai primi di dicembre quando i Falchi scoprirono al quartiere Paolo VI più di un quintale e mezzo di fuochi d’artificio detenuti illegalmente da un 58enne poi arrestato, si sono aggiunte altri tre operazioni che hanno portato al ritrovamento di complessivi due quintali e mezzo di “botti” e all’arresto di un 41enne e alla denuncia di due uomini di Taranto.

Basilicata: incontro per l’istituzione del 1 1 2 NUE

NUE 1 1 2A Potenza, presso il Palazzo del Governo, si è svolto l’incontro in merito allo stato di attuazione del Numero Unico Europeo in Basilicata.

Alla riunione presieduta dal prefetto di Potenza Michele Campanaro, era presente – collegata in video conferenza – il vice capo della Polizia e presidente della Commissione Consultiva Maria Teresa Sempreviva, incaricata di seguire l’attuazione del N.U.E. in ambito nazionale, nonché il presidente della Regione Vito Bardi.

Hanno preso parte all’incontro anche il direttore dell’Ufficio per il Coordinamento e la Pianificazione delle Forze di Polizia Vittorio Lapolla, i componenti tecnici della Commissione consultiva incaricati di seguire l’attuazione del NUE 112 e le autorità civili e militari della Basilicata interessate al progetto.

Il Numero Unico di Emergenza Europeo 112 rappresenta una realtà in avanzata fase di consolidamento sull’intero territorio nazionale. Esso è pienamente operativo in undici regioni, con quattordici CUR (Centrali Uniche di Risposta) già attive ed assicura una copertura del 65 per cento della popolazione con una azione di filtraggio che, con riguardo alle forze di polizia, consente un alleggerimento pari al 60 per cento dell’impegno delle Sale Operative.

Il Servizio, come illustrato dal prefetto Maria Teresa Sempreviva, oltre ad assicurare una tempestiva risposta a tutte le chiamate, supporta numerose altre funzioni: la gestione integrata e coordinata degli enti di soccorso, la possibilità di una gestione multilingue, il corretto instradamento delle chiamate verso l’ente più appropriato a capacità avanzate di localizzazione del chiamante, la gestione delle chiamate automatiche di emergenza da veicolo incidentato e la garanzia di accesso equivalente per i cittadini disabili.

Il presidente della regione Basilicata Vito Bardi ha manifestato la volontà di addivenire in tempi rapidi all’avvio del Servizio, attraverso una delle tre CUR che saranno instituite presso la regione Puglia.

Polizia e Fondazione Thun insieme per i bambini più fragili

Polizia di Stato e Fondazione Lene Thun accanto ai bambini  ricoverati nel reparto di oncologia pediatrica dell’Ospedale Gemelli di Roma. 

Qui i piccoli degenti hanno conosciuto  tre grandi campioni della polizia di Stato: Maria Centracchio (Medaglia Bronzo judo-Olimpiadi di Tokyo 2020), Massimo Stano (Medaglia Oro 20 km-Olimpiadi di Tokyo 2020) e Carlotta Gilli (Plurimedaglia Nuoto-Paralimpiadi Tokyo 2020).

Gli atleti del gruppo sportivo Fiamme Oro della polizia di stato hanno modellato l’argilla con  Gianmarco, Edoardo, Anabela, Lorenzo, Francesco, Nicolò, Luca e molti altri bimbi.

Una delle Sfere dei Desideri realizzate insieme è stata appesa sull’albero di Natale, in Piazza Terme, a Merano.

Ci sono campioni che hanno realizzato il proprio desiderio e campioni, invece, che ai loro desideri stanno dando forma!