Operazione “Adrano libera”: 34 arresti per mafia a Catania

Trentaquattro arresti per associazione mafiosa sono stati eseguiti stamattina dai poliziotti della Squadra mobile di Catania. Gli indagati appartengono alla cosca Santangelo-Taccuni, attiva nel territorio di Adrano, articolazione del clan mafioso Santapaola-Ercolano. Droga ed estorsione erano gli affari della cosca.

L’inchiesta, denominata “Adrano Libera” è partita nel maggio del 2017 dalle dichiarazioni di numerosi collaboratori di giustizia, tra cui quello balzato alla cronaca attraverso la trasmissione “Striscia la notizia” per essere stato definito da uno degli esponenti del clan “un morto che cammina”. Il clan infatti aveva fatto affiggere per le vie di Adrano un necrologio con l’annuncio della morte del neo-collaboratore di giustizia, con scritto il luogo e l’orario dei presunti funerali.

Nel corso dell’indagine è stato documentato un vasto traffico di sostanze stupefacenti dalla Lombardia verso il comune etneo. L’approvvigionamento di droga avveniva anche dal territorio messinese, calabrese e campano. Numerosi sono stati gli arresti in flagranza di reato e altrettanti sequestri di sostanze stupefacenti che servivano ad alimentare le tre piazze di spaccio operative di Adrano; una era nei pressi dell’abitazione di un indagato il quale, pur essendo ai domiciliari, gestiva i traffici aiutato dai figli; la seconda nei pressi della stazione della circumetnea; la terza nell’abitazione di un altro indagato.

Per garantire la liquidità necessaria al mantenimento della cassa comune da impiegare in attività illecite, gli associati hanno compiuto vari reati contro il patrimonio tra cui due furti all’Atm nella provincia di Catania.