Bologna: armi e droga nascoste nella cantina

Armi trovate a BolognaÈ stato tradito dal forte odore che la droga emanava dalla cantina in cui era custodita: un 23 enne di origini kosovare è stato arrestato dagli uomini della Squadra mobile di Bologna.

Alcuni giorni fa, dopo la segnalazione di alcuni condòmini che denunciavano un forte odore di droga provenire da una delle cantine dello stabile, hanno chiamato la Polizia.

Per alcuni giorni gli agenti hanno effettuato diversi sopralluoghi per individuare il luogo preciso fino a che non sono riusciti a stabilirne la provenienza. La cantina individuata era di pertinenza di un appartamento, abitato da una famiglia di origine kosovara, dove viveva anche il giovane arrestato che oltre ad esser stato trovato in possesso di 13 chili di hashish suddiviso in panetti da un etto e 10 chili di marijuana contenuta all’interno di alcune buste, è responsabile anche di detenzione illegale di armi.

Droga trovata a BolognaInfatti, contestualmente alla perquisizione all’interno della cantina gli agenti hanno trovato un arsenale custodito all’interno di una scatola: 11 pistole, 4 fucili ed una mitraglietta, con relativo munizionamento.
Il successivo intervento della Polizia scientifica ha permesso di verificare che tutte le armi, ad accezione dei fucili, erano clandestine, ovvero armi giocattolo opportunamente modificate nelle loro parti essenziali e dunque perfettamente funzionanti.

Olivia Petillo

Roma: arrestato 34enne con 26 chili di oppio

squadra mobile romaAveva nascosti 26 chili di bulbi di papavero semilavorati da oppio; per questo motivo i poliziotti della Squadra mobile di Roma hanno arrestato un 34enne di origini indiane per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

Durante i servizi di controllo gli agenti sono venuti a conoscenza che in zona San Giovanni era stato erroneamente consegnato un pacco che aveva al suo interno 6 chili di bulbi essiccati di papaveri da oppio. A quel punto i poliziotti hanno contattato il corriere che ha dichiarato di aver recapitato, nella mattinata precedente, tre scatoloni dell’identica tipologia di imballo e dimensioni di quello erroneamente consegnato e di aver inoltre parlato con un signore con accento straniero che lamentava di non aver ricevuto il pacco.

Tramite un escamotage i poliziotti della Mobile sono riusciti a contattare il 34enne che, ignaro del controllo di polizia, era pronto a ricevere il plico rimanente.

Gli agenti hanno quindi effettuato una perquisizione nell’abitazione dell’indagato e nel furgone a sua disposizione, dove sono stati trovati tre scatoloni, identici per contenuto ed imballaggio, a quello sequestrato ad inizio operazioni. All’interno di ogni pacco c’erano una settantina di buste di colore nero contenenti, ciascuna, circa 30 bulbi essiccati di papavero da oppio, per un numero complessivo di circa 9mila pezzi per un peso totale di circa 32 chili.