Ragusa: arrestate due maestre per maltrattamenti

asiloMaltrattavano i bambini a loro affidati. Due maestre di una scuola materna di Vittoria (Ragusa) sono state poste agli arresti domiciliari a conclusione delle indagini svolte dalla Squadra mobile.

L’attività investigativa, iniziata a seguito di una segnalazione, ha permesso di verificare sin da subito, anche attraverso la video registrazione, le gratuite ed inaudite violenze fisiche e verbali ai danni dei bambini: quotidianamente e senza alcun motivo le maestre insultavano, umiliavano, spintonavano, strattonavano e percuotevano le povere vittime indifese.

Premier League di Karate: argento per Bottaro, Maresca, Pezzetti e Casale

Luca MarescaNella tappa francese della Karate1 Premier League gli azzurri delle Fiamme oro hanno conquistato punti utili al ranking olimpico, grazie ai quattro portacolori cremisi che sui tatami dello stadio Pierre de Coubertin di Parigi sono riusciti a salire sul secondo gradino del podio.

Viviana BottaroDopo la vittoria ottenuta a Santiago Del Cile, Viviana Bottaro si è messa al collo la medaglia d’argento del kata femminile individuale, al termine di una gara di altissimo livello conclusa in finale contro la spagnola Sandra Sanchez. Con questi ulteriori punti al suo attivo Viviana ha ormai quasi la sicurezza della qualificazione ai giochi olimpici di Tokyo 2020.

Michela Pezzetti e Carola CasaleAnche Luca Maresca è tornato sul podio grazie all’ottima gara disputata a Parigi nella categoria 67 chili di kumite; purtroppo Luca non è riuscito a superare l’ultimo ostacolo che lo separava dalla vittoria, il beniamino di casa Steven Dacosta, cogliendo comunque un ottimo risultato internazionale.

Infine Michela Pezzetti e Carola Casale, insieme all’azzurra Terryana D’Onofrio, sono arrivate in finale nel torneo riservato alle squadre di kata femminile, ma anche loro non sono riuscite a superare la Spagna, concludendo così la gara con la medaglia d’argento al collo.

“Active Shield”: controlli a tappeto in Europa nelle stazioni e sui treni

polizia ferroviariaDue giorni di controlli a tappeto nell’ambito ferroviario che ha visto impegnate le Polizie ferroviarie di 19 Paesi europei. È stata denominata “Active Shield” ed è un’iniziativa organizzata da Railpol con l’obiettivo di attivare, contemporaneamente in tutti i Paesi aderenti, controlli preventivi a viaggiatori e bagagli sia nelle maggiori stazioni ferroviarie che a bordo dei convogli, in particolare quelli dell’Alta Velocità ed internazionali.

Per quanto riguarda l’attività svolta in Italia, sono stati impiegati 1.588 operatori della Polizia ferroviaria, con 642 stazioni presidiate e 1.801 treni controllati. Sono state identificate circa 10 mila persone e quasi 3 mila bagagli controllati.

I controlli sono stati compiuti attraverso le immagini dei sistemi di videosorveglianza presenti nelle maggiori stazioni ferroviarie, attraverso gli smartphone in dotazione alle pattuglie per la verifica in tempo reale dei documenti elettronici nonché attraverso le unità cinofile e metal detector.

Allo stadio come in guerra: 66 Daspo agli ultras della Nocerina

Ultras incidentiCaschi, mazze di ferro, un manganello, alcolici, fumogeni e petardi vietati, fanno parte dell’equipaggiamento sequestrato dai poliziotti, il 7 dicembre scorso, all’interno delle auto di un gruppo di ultras della Nocerina, al termine della partita di calcio del campionato di serie D disputata allo stadio Jacovone, in casa del Taranto.

Il sequestro è stato solo l’epilogo di una giornata di violenza che ha avuto come protagonisti i 66 sostenitori della squadra campana ai quali oggi gli agenti della questura di Taranto hanno notificato il Daspo (Divieto di accesso alle manifestazioni sportive) per la durata di un anno.

Ultras incidentiIl giorno della partita gli agenti avevano predisposto un servizio di accoglienza per i tifosi della Nocerina, attesi con una colonna di undici auto private, che fu intercettata a pochi chilometri dal capoluogo jonico.

Durante il tragitto, nei pressi del parcheggio riservato ai tifosi ospiti, il gruppo di supporters campani si era reso autore del lancio di bottiglie e grossi petardi, che fortunatamente non avevano provocato conseguenze gravi.

Gli stessi tifosi, molti dei quali vestiti allo stesso modo e con il volto coperto, avevano opposto una violenta resistenza alla normale identificazione necessaria per la verifica del biglietto d’ingresso allo stadio; alla fine in sei erano rimasti fuori perché sprovvisti del tagliando.

Al termine della partita i poliziotti avevano perquisito, trovando una accesa resistenza, le auto dei tifosi ospiti trovando e sequestrando numerosi oggetti pericolosi e vietati. 

Sergio Foffo

Pordenone: Gabrielli al convegno “Multimedialità e Sicurezza”

Pordenone: Gabrielli al convegno “Multimedialità e Sicurezzaâ€Si è svolto questa mattina a Pordenone il convegno sul tema  “Multimedialità e Sicurezza” a cui ha preso parte il capo della Polizia Franco Gabrielli.

L’evento è stato organizzato dalla Questura e dal Consorzio Universitario di Pordenone.

Nell’ambito delle attività istituzionali e di collaborazione per valorizzare Enti e realtà del territorio, il convegno è stato l’occasione per approfondire e condividere tematiche nell’ambito della sicurezza, attraverso l’intelligenza artificiale e la realtà aumentata. 

In particolare, nel corso della conferenza sono stati illustrati nuovi progetti e sperimentazioni come quelli sull’intera postura, la rilevazione ed elaborazione delle microespressioni dei volti, l’evoluzione nell’applicazione delle tecnologie di riconoscimento facciale ed emozionale.

Sono state anche approfondite alcune tematiche come l’analisi predittiva comportamentale in luoghi affollati e di singoli soggetti e la sperimentazione delle tecnologie per la sicurezza applicate ai droni.

Dopo gli interventi dei relatori, alla presenza del prefetto di Pordenone Maria Rosaria Maiorino, del questore Marco Odorisio, delle autorità civili e militari, e degli studenti, il capo della Polizia Franco Gabrielli parlando di sicurezza ha sottolineato che “Bisogna avere una visione complessiva perché ormai la sicurezza si ottiene solo in maniera integrata e i soggetti che concorrono al bene sicurezza devono lavorare nella stessa direzione”.

Sul tema della interoperabilità il Prefetto Gabrielli ha evidenziato che “Noi siamo quelli che in Europa interrogano di più le banche dati di Europol e Interpol; siamo l’unico Paese dove esiste l’interoperabilità tra la verifica degli alloggiati nelle strutture ricettive e la possibilità che queste persone a livello nazionale e internazionale siano oggetto di ricerca. Siamo passati nel giro di qualche anno da tre mila a 30 milioni di interrogazioni da parte dei nostri operatori che oggi su strada interpellano in maniera interoperabile le banche dati nazionali e internazionali e questo concorre nella qualità del controllo”.

Riguardo al Web il Prefetto ha detto che “È un territorio estremamente complicato dove si annidano innumerevoli insidie e per l’importanza della materia creeremo una direzione centrale della Polizia cibernetica, ma – ha concluso il capo della Polizia Franco Gabrielli – è soprattutto uno spazio di libertà e tutto quello che deve e può essere fato deve essere fatto per colpire, inibire e censurare tutti quelli che ne fanno un uso improprio, consentendo agli altri di continuare a vivere quello spazio di libertà e di diritti con quella pienezza che è proprio di uno Stato democratico”.

Al termine del convegno il capo della Polizia si è recato in Questura dove ha incontrato una rappresentanza del personale e a seguire, ha visitato la mostra presso la sede del Museo del Fumetto Paff! dedicata a “La Polizia nel Fumetto”, inaugurata lo scorso 25 novembre e che avrà termine il 2 febbraio prossimo.

Il capo della Polizia Franco Gabrielli nelle sale del Museo del fumetto è stato accompagnato dal sindaco di Pordenone Alessandro Ciriani, dal governatore della Regione Friuli Venezia Giulia Massimiliano Fedriga, dai Questori del Friuli Venezia Giulia e da numerosi studenti delle scuole primarie e secondarie di Pordenone.

Il direttore del Paff Giulio De Vita e il Vice Direttore Emanuele Barison, disegnatori di fama internazionale, hanno quindi illustrato i contenuti delle “Tavole e Opere” di personaggi e investigatori provenienti anche da paesi esteri.

Tavola figli delle stelleDurante la visita, c’è stato un momento in cui sono stati ricordati i caduti della Polizia di Stato, ai quali è dedicata la Mostra, ed è stata donata al prefetto Gabrielli la tavola originale disegnata da Emanuele Barison ritraente gli agenti Matteo Demenego e Pierluigi Rotta tragicamente caduti a Trieste in servizio nel pomeriggio del 4 ottobre dello scorso anno.

Il Prefetto, nel ricevere il ritratto di “Matteo e Pierluigi” ha consegnato al questore di Trieste, Giuseppe Petronzi, il ritratto dei due colleghi, affinché fosse custodita la loro memoria proprio nella città per la quale come “Figli delle Stelle” hanno reso il servizio per il bene della comunità.