Gabrielli al convegno “La scomparsa di persone: una sfida per le istituzioni”

Convegno persone scomparse università RomaSi è svolto questa mattina a Roma, nell’aula Calasso della Facoltà di giurisprudenza della “Sapienza – Università di Roma”, il convegno “La scomparsa di persone: una sfida per le istituzioni”.

Al meeting, aperto dall’intervento del Commissario straordinario del Governo per le persone scomparse Giuliana Perrotta, ha partecipato anche il capo della Polizia Franco Gabrielli, che è intervenuto sul tema “I moderni sistemi di ricerca delle persone scomparse”.

“Il focus della nostra attività in tema di persone scomparse è la ricerca – ha sottolineato il prefetto Gabrielli nel suo intervento – Servono formazione, preparazione e individuazione di linee guida che si connotino però di una certa flessibilità. Altra parola chiave è la tempestività. La macchina delle ricerche deve mettersi in moto a prescindere dalla denuncia. Quello che si fa nell’immediatezza dei fatti fa la differenza. In tutta questa architettura bisogna sempre ricordarsi che il prefetto è il perno di tutto. Con la sua attività di coordinamento mette insieme le varie componenti che sono coinvolte nella ricerca. In questa materia serve un punto di sintesi che può essere identificato nel commissario straordinario per le persone scomparse. Da lui, dalla sua opera e da quella dei prefetti, deve promanare la rete territoriale che opera in queste situazioni. Dietro ogni scomparsa – ha concluso il capo della Polizia – ci sono vissuti, dolori, sofferenze. La Polizia e tutti i coinvolti devono quindi trattare questi casi con la dovuta e giusta sensibilità”.

Convegno persone scomparse università RomaDurante l’incontro, moderato dalla giornalista Rai Giuseppina Paterniti e dal commissario dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni Mario Morcellini, sono intervenuti anche il giudice della Corte costituzionale Giuliano Amato, il prefetto di Roma Gerarda Pantalone e i rappresentanti delle associazioni dei familiari delle persone scomparse.

Nel pomeriggio sono previste alcune tavole rotonde tematiche, alle quali parteciperanno il direttore centrale delle specialità della Polizia di Stato Armando Forgione, che interverrà sull’argomento “Il ruolo delle Forze dell’ordine, tecnologie e strumenti operativi per favorire le ricerche”, e il direttore del Servizio di polizia postale e delle comunicazioni Annunziata Ciardi, che parlerà sul tema “La rete e i minori. Prevenzione e metodologie del Servizio di polizia postale”.

Il convegno si concluderà con una sessione nella quale saranno sintetizzati i risultati raggiunti nelle tavole rotonde tematiche e l’intervento finale del prefetto Giuliana Perrotta.

Pordenone: inaugurata la mostra “Matite e Manette – La Polizia nel Fumetto”

Inaugurata questa mattina nella sede del Palazzo Arti Fumetto Friuli “PAFF!”, a Pordenone, la mostra “Matite e Manette – La Polizia nel Fumetto”.
Il capo della Polizia Franco Gabrielli è voluto essere presente, seppur solo ”virtualmente”, inviando un video messaggio di ringraziamento.

Alla cerimonia erano presenti il questore della provincia di Pordenone Marco Odorisio, il Sindaco Alessandro Ciriani e il presidente di “Sviluppo e Territorio” Alberto Marchiori e il direttore del Palazzo Arti Fumetto Friuli (PAFF) Giulio De Vita.
L’iniziativa nasce da un’idea sviluppata tra la questura di Pordenone, il PAFF! e il Comune di Pordenone per promuovere i valori della legalità e della solidarietà attraverso l’arte del disegno.

La mostra, che si concluderà il 2 febbraio del 2020, si sviluppa negli spazi del Palazzo del Fumetto, polo artistico, culturale, oltre che formativo-professionale, che dialoga con la scuola, l’università ed il mondo dell’impresa.
Tra le tavole esposte sarà possibile ammirare anche i disegni originali di storici personaggi polizieschi come Dick Tracy, l’Ispettore Ginko ed altri investigatori ideati e raccontati da disegnatori di Paesi esteri.
Nelle giornate della mostra ci saranno inoltre dei workshop tematici e si potrà assistere alla realizzazione dell’identikit e ai sopralluoghi sulla scena del crimine insieme agli specialisti della Polizia Scientifica.

All’evento espositivo non poteva mancare il “Commissario Mascherpa” il primo fumetto poliziesco della Polizia di Stato, nato per avvicinare i giovani alla legalità.
Nel pomeriggio, nella Sala Consiliare del Comune di Pordenone, si è svolta la cerimonia di consegna alla Polizia di Stato di un attestato di riconoscimento da parte del Presidente dell’Associazione “Sviluppo e Territorio”.
Successivamente il Sindaco di Pordenone ha consegnato le chiavi di tre appartamenti che l’Amministrazione cittadina ha concesso alla Polizia di Stato, in comodato gratuito di 6 anni ad uso “alloggi collettivi di servizio”, destinati ad ospitare i neo agenti che a breve saranno assegnati alla Questura.

Il capo della Polizia Franco Gabrielli, nel suo messaggio, ha ringraziato l’Amministrazione comunale sottolineando che “Il nostro essere al servizio delle comunità si realizza nei territori laddove le comunità ripongono fiducia e aspettativa di sicurezza nei nostri confronti Quindi grazie per questo attestato, grazie per aver reso possibile l’utilizzo di questi appartamenti. Noi continueremo a garantire a questo bel pezzo d’Italia quella sicurezza e quella tranquillità che merita”.
 

Bari: traffico internazionale di stupefacenti, tre arresti

Arrestate questa mattina, a Bari, tre persone per traffico internazionale di sostanze stupefacenti.

L’attività investigativa è iniziata a metà dello scorso ottobre su segnalazione del Servizio di cooperazione internazionale di Polizia della presenza, alla dogana di Dresda (Germania), di un pacco contente bottiglie di birra che in realtà celavano, all’interno, sostanza stupefacente del tipo ecstasy in forma liquida, destinato a un indirizzo di Bari.

Grazie alla cooperazione internazionale e alla supervisione del Servizio centrale operativo che ha autorizzato l’attività sotto copertura, i poliziotti della Dogana di Dresda hanno trasportato a Bari le bottiglie consegnandole alla Squadra mobile.

Il monitoraggio, una volta consegnato il pacco, ha permesso di capire che la droga non era destinata a chi aveva ricevuto la spedizione. Chi aveva preso la droga era un semplice intermediario che si era offerto a prestare il suo nome ed indirizzo per la consegna, in cambio di poche centinaia di euro. Le bottiglie erano per il nipote che una volta entrato in possesso della speciale birra è stato arrestato. Ma il vero destinatario finale dello stupefacente era un terzo uomo già noto alle forze dell’ordine per precedenti penali riguardanti la droga. La perquisizione nella sua abitazione ha consentito di sequestrare 500 grammi di marijuana oltre ad alambicchi e misurini graduati per la trasformazione e il confezionamento della sostanza stupefacente finita.

Dalle quattro bottiglie di ecstasy si potevano ricavare quasi 5mila dosi, che una volta immesse sul mercato avrebbero fruttato un illecito guadagno di circa 150mila euro.

Frode sportiva: 3 arresti della Postale di Catania

Frode in competizioni sportive è l’accusa rivolta a tre persone arrestate dalla Polizia postale di Catania. Si tratta del titolare di un centro scommesse, di un dipendente di una ditta privata e di un calciatore.

L’indagine ha origine dalla denuncia del titolare di una agenzia di scommesse di Catania che lamentava la sottrazione di migliaia di euro da alcuni suoi conti per il gioco online tramite accessi abusivi informatici da parte di ignoti.

La frode informatica ha successivamente delineato altre responsabilità e condotto gli investigatori ad indagare su un altro reato che emergeva: frode in competizioni sportive.

Infatti, le intercettazioni e le analisi informatiche dei diversi smartphone sequestrati nel corso delle perquisizioni ai tre indagati, mettevano in luce l’esistenza di frodi in competizioni calcistiche di Lega Pro.

In particolare, i primi due, al fine di ottenere un profitto dalle vincite di scommesse sportive, servendosi della collaborazione di una terza persona, all’epoca calciatore del Bisceglie si adoperavano per alterare talvolta l’esito delle partite, talvolta il numero dei “corner” e talvolta il numero delle espulsioni dei giocatori.
Queste ultime due tipologie di scommesse erano fatte su eventi che, a differenza del risultato finale dell’incontro, sarebbero passati inosservati. Tra l’altro le stesse scommesse venivano compiute su piattaforme da gioco estere al fine di eludere eventuali indagini.

Almeno tre gli incontri calcistici dello scorso campionato in cui è stato accertato l’interesse degli arrestati: Trapani-Bisceglie, Rende-Bisceglie e Bisceglie-Sicula Leonzio.

Accordo tra Polizia di Stato e Fastweb per la tutela di reti e sistemi informativi

Accordo Polizia di Stato - FastwebSviluppare una collaborazione strutturata per l’adozione di strategie sempre più efficaci in materia di prevenzione e contrasto al cybercrime è l’obiettivo della convenzione firmata questa mattina a Roma, dal capo della Polizia Franco Gabrielli e dall’amministratore delegato di Fastweb Spa Alberto Calcagno.

L’accordo riguarda in particolare la tutela delle reti e dei sistemi informativi di Fastweb, identificati di interesse nazionale per le funzioni istituzionali di enti pubblici e privati operanti nei settori strategici per il Paese.

Per raggiungere lo scopo è necessaria una condivisione di informazioni che si pone quale strumento essenziale per rispondere con tempestività ed efficacia alla minaccia informatica e per intensificare le attività di prevenzione e di analisi dei rischi.

Accordo Polizia di Stato - FastwebNell’accordo rientrano la condivisione e l’analisi delle informazioni per la prevenzione degli attacchi, lo scambio di segnalazioni relative a vulnerabilità e incidenti finalizzate all’individuazione dell’origine delle minacce contro infrastrutture critiche nonché di rapporti finalizzati al monitoraggio e allo studio dell’evoluzione della criminalità informatica.

Per la Polizia di Stato tale compito viene assicurato dal Centro nazionale anticrimine informatico per la protezione delle infrastrutture critiche del Servizio polizia postale e delle comunicazioni che da anni si occupa della tutela delle reti informatiche di realtà, sia pubbliche che private, di rilievo nazionale e di importanza strategica per il Paese.

Accordo Polizia di Stato - FastwebFastweb invece, oltre a mettere a disposizione un centro di competenza dedicato alla progettazione di soluzioni di IT Security, è dotata di un  Security operations center dedicato esclusivamente alla gestione dei servizi di sicurezza per le amministrazioni pubbliche e le aziende, attivo 24 ore su 24, per respingere attacchi e prevenire minacce.

Alla firma della convenzione erano, inoltre, presenti per il Dipartimento della pubblica sicurezza, il direttore centrale per la Polizia stradale, ferroviaria, delle comunicazioni e per i Reparti speciali della Polizia di Stato Armando Forgione e il direttore del Servizio polizia postale e delle comunicazioni, Nunzia Ciardi. Fastweb era invece rappresentata da Sergio Scalpelli, direttore delle relazioni esterne e istituzionali, Luca Merzi, security & real estate officer, e Giuseppe Putrino, head of authority operations.