Polizia ferroviaria: il rugby per diffondere la sicurezza

Sensibilizzare i giovani al rispetto delle norme sulla sicurezza ferroviaria attraverso i valori dello sport, è questa la missione delle “Feste del Rugby” iniziative promosse dalla Polizia ferroviaria, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e la Federazione italiana rugby per sensibilizzare i ragazzi al rispetto delle regole  nell’ambito ferroviario. 

Dopo il successo degli anni scorsi, parte la quarta edizione, e oggi e domani è la città di Ancona ad accogliere il primo appuntamento. Oltre 1600 atleti, dai 12 ai 16 anni si sfidano presso i campi della Cittadella Sportiva delle Palombare. Stamattina c’è stata la cerimonia di apertura dove le delegazioni regionali hanno sfilato tutte insieme.

È prevista anche la partecipazione di atleti della Nazionale Rugby e delle Fiamme oro Rugby.

Durante le due giornate non mancheranno i momenti di “educazione alla legalità” attraverso giochi a tema sulla sicurezza ferroviaria, la visione di filmati e la distribuzione di materiale divulgativo da parte del personale della Polizia ferroviaria e dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie presso gli stand allestiti per l’occasione.

Ricordiamo che i giovani sono sempre di più vittime di incidenti, mossi spesso dalla inconsapevolezza dei pericoli presenti in ambito ferroviario: sono 13 lo scorso anno i minori di 20 anni che hanno perso la vita o subito lesioni gravi a seguito di investimento.

Matrimoni falsi: 9 denunce a Viterbo

Donne compiacenti che prendevano compensi tra i mille e i duemila euro per compiere matrimoni falsi. Tutto finalizzato a far ottenere la carta di soggiorno a cittadini extracomunitari.

Per questo motivo i poliziotti della questura di Viterbo hanno denunciato nove persone. Il reato contestato è quello di indotta falsità ideologica del pubblico ufficiale in atti pubblici.

L’attività d’indagine si è incentrata su alcune richieste di carta di soggiorno con validità cinque anni, segnalate dall’Ufficio immigrazione in relazione a tre matrimoni che erano stati celebrati nel comune di Civita Castellana (Viterbo).

Da alcuni approfondimenti fatti dai poliziotti, dalle testimonianze di alcune persone e dall’esame dei documenti è emerso che a organizzare i matrimoni di comodo erano due pachistani.

Uno dei due uomini, già al centro di un’indagine del 2014 per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, aveva il ruolo di dare ospitalità e un impiego fittizio ad una cittadina polacca; l’altro, ideatore ed organizzatore di altri due matrimoni, è risultato anche essere testimone di nozze nell’atto dello stato civile e costante punto di riferimento per l’assistenza logistica ai connazionali coinvolti. I due fornivano tutta la documentazione necessaria a perfezionare le unioni coniugali.