Agrigento: “Polizia di Stato – com’eravamo come siamo – la memoria come valore”

Villa Aurea, nella Valle dei Templi (Agrigento), è stata al centro, questo pomeriggio, della manifestazione ““Polizia di Stato – com’eravamo come siamo – la memoria come valore” a cui ha partecipato il capo della polizia Franco Gabrielli insieme al questore Maurizio Auriemma, alla signora Tina Montinaro, alle autorità civili e militari, alla cittadinanza e a numerose scolaresche.

Il prefetto Gabrielli ha visitato la teca “Quarto Savona 15”, l’automobile blindata dei tre poliziotti Antonio Montinaro, Rocco Dicillo, e Vito Schifani, vittime della strage di Capaci, esposta per l’occasione.

Il capo della Polizia nel suo intervento ha sottolineato riferendosi a questa strage che “Quel sacrificio fu un segno tangibile perché nel momento in cui perdevano la vita era possibile costruire un riscatto. Questo ammasso di lamiere – ha proseguito il capo della Polizia Franco Gabrielli indicando la Teca – rappresenta la speranza e certe immagini più delle parole hanno il potere straordinario di non lasciarci indifferenti”.

Successivamente nel Giardino dei Giusti, nei pressi del tempio della Concordia, è stata scoperta una stele in memoria delle vittime delle stragi di Capaci e via D’Amelio.

Questa sera, poi, al Teatro Pirandello, si è svolto un concerto della Banda musicale della Polizia di Stato.

In mattinata i musicisti della Polizia erano già stati protagonisti di una esibizione in piazza Cavour in cui erano presenti diverse scolaresche della provincia. Per gli studenti la questura di Agrigento, oltre al concerto, ha organizzato anche un percorso di legalità con visite guidate a diverse mostre.