Estorsioni e spaccio alla “Vecchia maniera”, 8 arresti a Siracusa

Svolgevano attività illecite alla “Vecchia maniera” (definizione che ha dato il nome all’operazione), in particolare traffico di droga ed estorsioni, basate sull’intimidazione mafiosa ottenuta a colpi di arma da fuoco e incendio dei mezzi d’opera delle ditte che non si piegavano alle richieste estorsive.

Leader degli otto criminali arrestati questa mattina dagli agenti della Squadra mobile di Siracusa era un esponente di vertice del clan mafioso dei Trigilia di Noto (Siracusa), che sfruttava i legami allacciati nel corso della sua lunga carriera criminale.

All’esecuzione dei provvedimenti, disposti dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Catania, hanno collaborato gli uomini delle Squadre mobili di Milano, Messina e Novara. Altre due persone sono attualmente ricercate.

Gli indagati sono accusati, a vario titolo, di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, porto e detenzione illegale di armi, estorsione aggravata dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan Trigila.

Nel corso dell’attività investigativa sono stati effettuati diversi sequestri di droga.

Nel febbraio 2017, gli agenti della questura di Messina hanno fermato il figlio dell’unica donna del gruppo, con un chilo di cocaina nascosto nello sportello dell’auto sulla quale viaggiava.

Nel mese di maggio dello stesso anno due degli arrestati di oggi sono stati fermati dagli uomini delle Squadre mobili di Siracusa e Reggio Calabria con circa 71 chili di hashish occultati sul loro furgone.

L’indagine ha rivelato anche l’esistenza di una seconda associazione per delinquere, anch’essa dedita al traffico di droga, composta da cittadini del Marocco, localizzata a Milano ma con ramificazioni su Novara e Messina. Questo gruppo era in grado di far arrivare rilevanti quantità di sostanze stupefacenti, che venivano distribuite agli spacciatori in tutta Italia, compresi quelli arrestati a Siracusa.

Sergio Foffo

Stradale: attraversa l’autostrada, sanzionato

Circa 600 euro di multa, 15 punti in meno tolti dalla patente e la richiesta alla Motorizzazione della revisione della patente, al 52enne romano che ha attraversato a piedi l’Autostrada A11 per recuperare degli oggetti persi dal suo furgone.

L’uomo, mentre guidava si è reso conto di aver perso della merce finita dall’altra parte della carreggiata e ha pensato di fare retromarcia, scendere e attraversare l’autostrada, schivando auto e tir, per raggiungere il materiale caduto dal furgone e riportarlo nel furgone.

Ha rischiato di essere investito e di procurare un grave incidente sull’autostrada che avrebbe potuto coinvolgere tanti mezzi con conseguenze anche gravi.

Tutta la scena è stata ripresa dalle telecamere del Centro operativo della polizia Stradale della Toscana, così una pattuglia è intervenuta poco dopo e lo ha fermato.

L’episodio è avvenuto all’altezza della galleria di Serravalle Pistoiese, Pistoia.